Biodiversità metropolitana

La questione ambientale con l’urbanizzazione del mondo si sposta via via da un’idea centrata sulla tutela di ciò che è naturale e lo deve restare, a un modello di metropoli essa stessa parte dell’ambiente, e non più escrescenza tumorale nociva da arginare. Forse è il caso di cominciare a spiegarglielo da subito, ai nostri loquaci…

Mangiare in santa pace sul territorio

Spesso la produzione agricola locale viene vissuta e percepita come una specie di moda, roba trendy per chi se lo può permettere, di interesse circoscritto. Invece, oltre a interessare tutte le fasce sociali e i settori economici, assume oggi valore globale e politico. Le varie proposte per la tutela degli spazi di produzione e il…

L’insostenibile pesantezza dell’e-commerce

Si pensa che commercio digitale e nuove tecnologie in genere possano alleggerire il ruolo spaziale dei conglomerati immobiliari legati alla grande distribuzione: in realtà pare avvenire l’esatto contrario, e si aprono scenari al tempo stesso inquietanti e stimolanti. Fin dai tempi in cui ancora dominava quasi assoluta la fantascienza hard core – alla Isaac Asimov…

Ritratti dell’urbanista da giovane (4)

L’unità di vicinato Il tema della ricostruzione scientifica, studiata a tavolino, degli elementi comunitari smarriti nei processi di inurbamento o decentramento, merita di essere trattato, anche se brevemente, a parte. Come la regione è lo spazio di interazione tra programma economico e pianificazione territoriale, la dimensione del quartiere rappresenta d’altra parte l’incrocio tra i temi…

Decrescita della luce? Meglio di no, dai!

A fine anni ’60, nelle varie dirette fiume televisive per lo sbarco dell’uomo sulla luna, negli studi tra i vari giornalisti e tuttologi d’epoca non mancavano estemporanee sparate. Si discuteva tra l’altro sul tema: cosa ne sarà ora, dopo che la superficie del satellite è stata per così dire svelata dai saltelli di Neil Armstrong,…

La teoria americana della «neighborhood unit» (1946)

Quando alla fine del secolo scorso l’urbanesimo dilagante pose il problema di una disciplina dell’ampliamento delle città, nacquero le prime teorie urbanistiche moderne. Contro gli schemi isotropi, per anelli concentrici, dei vecchi piani si cominciò allora a sostenere la necessità di un frazionamento della massa urbana Lo sviluppo dei mezzi di trasporto rapido suggerì e…

Pedalopoli

Tutti ci ricordiamo le immagini tra il grandioso e il paranoico del profetico film di Fritz Lang, Metropolis (1927) dove l’umanità è umiliata e irregimentata dentro un sistema totalitario industriale, di cui le vicende personali di alcuni protagonisti sono solo una metafora. Non è certo un caso se nei movimenti e negli stessi componenti di…

L’economia pedala

Il sistema socioeconomico e infrastrutturale che ruota attorno all’emergente mobilità dolce, se solo adeguatamente non-ostacolato dalla solita cultura miope e auto centrica, può costituire una straordinaria spinta propulsiva, e sostenibile, allo sviluppo locale di aree e distretti metropolitani. Complice la voglia di risparmiare ma non solo, c’è sempre più gente che inizia a chiedersi: ma…

Ritratti dell’urbanista da giovane (3)

Se è vero che nell’immediato secondo dopoguerra la ricerca degli urbanisti si orienta soprattutto verso l’innovazione, molto resta da realizzare sulla scorta di quanto elaborato ed accumulato nei lustri precedenti. Le Corbusier, da par suo, non perde l’occasione per ricordare che non c’è alcun bisogno di cercare nuove dottrine, ma lavorare nel solco di quanto…