Agli antipodi della dispersione urbana

Diciamocela tutta: non se ne può più degli strenui difensori della campagna, soprattutto quando difendono all’arma bianca qualunque cosa, usando quel nome «campagna» a sproposito, che più sproposito non si può. Già: che diavolo sarebbe la campagna? Ripartiamo dai fondamentali, anche senza scivolare subito dentro la Bibbia, i Sumeri o i solchi bagnati di sudore…

Com’è poetica Venezia dai finestrini di un Suv

Con le infinite polemiche sollevate ogni giorno dal ruolo dell’automobile nella nostra vita, nello spreco di energie e risorse petrolifere, nel condizionare piccole e grandi scelte, spesso finiscono per sfuggirci piccoli segnali della spirale infinita dentro cui siamo finiti, e che certamente non si risolverà (anzi forse peggiorerà pure) con quei trabiccoli tecnologici e organizzativi…

Sprawl: nel cuore verde della megalopoli padana (1)

Preludio For my purpose I found the best source of information was the built environment. A great deal of my research has consisted of going out and looking around (Robert Bruegmann, Sprawl: a compact history, 2005) A Voghera passa il 45° parallelo. Niente di eccezionale, visto che passa anche da un sacco di altri posti,…

Immigrazione, povertà, sprawl

Come si era più o meno intuito da tempo, la cosiddetta resistenza culturale alle migrazioni planetarie pian piano si sta rivelando per quel che è: una sorta di nimbismo collettivo inconscio, ovviamente articolato su vari piani, dall’ambientale al sociale, al consumistico, all’identitario. Del resto non è un caso se sono proprio i luoghi del culto…

Le donne e la questione delle abitazioni (1915)

È un fatto interessante, che tra i primissimi pionieri per l’obiettivo di una casa migliore spicchino due donne, Octavia Hill, a Londra, e Ellen Collins, a New York. Di queste due donne è stato detto che: «Erano simili perché quando nessuno riusciva a vedere quanti danni determinano cattive condizioni abitative in una città, più di…

La tristezza di Expo Fiera della Pappatoria

Una volta si diceva di certi incapaci scansafatiche che erano braccia inopinatamente strappate all’agricoltura, dove almeno qualche piccolo contributo alla collettività potevano garantirlo. Come anche un po’ esagerando ribadiscono in molti, all’agricoltura è stata anche strappata la grande area triangolare dell’Expo 2015 fra i due tracciati autostradali verso Torino e i Laghi. Non solo le…

Shopping mall urbano (?)

Le mille luci della città: un modo di dire talmente antico e sedimentato da suonare fin banale. Bright Lights Big City il miraggio che da sempre attira popolo e immaginazione verso quei marciapiedi su cui trabocca la vitalità concentrata della metropoli. Ma c’è luce e luce. Forse non si nota tantissimo, o forse si, ma…

La megacittà non è solo dei poveracci

Alzi la mano chi, di fronte alla pur frequente parola «megacittà», non fa scattare una serie di stereotipi che ne distorcono immediatamente il senso. In particolare, la nostra fantasia resa vagamente morbosa dal bombardamento mediatico, non può fare a meno di evocare immagini certamente confuse, ma che non mancano mai di citare elementi quali un…

Città all’ultimo (per adesso) stadio

“Mi sunt minga vert: mi sunt russ!” Col suo eloquio spiccio, una trentina di anni fa il massiccio sindacalista della periferia milanese mi riassumeva la sua posizione su un problema di riqualificazione urbana. Ovvero il lavoro innanzitutto, poi magari proviamo anche a vedere queste faccende cosiddette ambientali che sembrano stare a cuore a certa gente ……