Aeroporti e trasporti aerei nei piani territoriali (1952)

Il sistema dei trasporti aerei ha avuto uno sviluppo eccezionale dopo l’ultimo conflitto mondiale. Il trasporto per via aerea si va prodigiosamente affermando come il più adatto a soddisfare i bisogni sempre crescenti del progresso moderno per complesse ragioni tecniche, finanziarie, economiche, turistiche e tradizionali. Mentre gli altri mezzi sono destinati a declinare di fronte…

La Carota Verticale

Prendiamola un pochino alla lontana, come sempre conviene fare negli approcci «comprensivi»: cosa vi fa venire in mente di primo acchito il contenimento del cosiddetto consumo di suolo? Procediamo per gradi, escludendo l’evocazione più stravagante e sbagliata (perché questo è, senza storie), anche se questo darà fastidio a molti, facendogli forse abbandonare la lettura risentiti:…

La città è della gente … che ha le idee più chiare?

Davvero lo spazio urbano è qualcosa di così connaturato all’essere umano, da renderci del tutto normale e spontaneo elaborare progetti di trasformazione dotati di qualche senso? Non che avere idee sui luoghi che poi andremo in qualche modo a vivere debba per forza essere monopolio assoluto di qualche ispirato profeta del rendering, di quei tizi…

Urbanista: una persona o un punto di vista? (1928-2017)

Nei primi anni del fascismo, quando apparivano ancora vivaci alcune spinte variamente riformatrici che ne avevano sostenuto l’ascesa, uno studioso e «civil servant» italiano provava a porsi in modo innovativo il problema della pianificazione territoriale e urbanistica, cercando un percorso alternativo alla scorciatoia artistico-intuitiva parallelamente messa in campo dagli architetti vicini al regime, e che…

Londra: partecipazione urbana joint venture

La critica che più spesso si attirano i progetti pubblico-privati, ha a che vedere col particolare mix che (così accusa in genere la critica) vedono la parte pubblica sobbarcarsi gran parte degli oneri, mentre i privati non rischiano nulla e incassano tutti i vantaggi dell’operazione. Anche quando coglie nel segno al 100%, questo tipo di…

Aeroporti farlocchi padani: Hub? Burp!

Nota preliminare: questo articolo era stato scritto per il sito Mall più o meno nel 2006-2007, e i dettagli si riferiscono ovviamente a quell’epoca. Lo ripropongo paro paro, perché queste strampalate «visioni» stracariche di interessi innominabili sono dure, durissime a morire, e per esempio la nuova pensata dei «Centri di Identificazione ed Espulsione Istantanea» annessi…

La galera della città ideale

Esiste una forma di autoesilio ed espiazione dagli errori collettivi altrimenti irrimediabili poco nota in quanto tale, ed è l’utopia, letteralmente il luogo che non esiste. Un eufemismo, questo «poco nota in quanto tale», perché i fondatori delle nuove comunità stili relazioni, in genere hanno sempre l’aura poetica ed eroica dei visionari rivoluzionari, non certo…

Lo Stretto di Messina nella pianificazione interregionale (1954)

Lo Stretto di Messina, che si stende tra la Sicilia e la Calabria per una trentina di chilometri, con una larghezza massima di 16 e minima di 3, rappresenta un fattore fondamentale nella geografia della circolazione del nostro Sud. Paragonabile in ciò ad un grande fiume navigabile, esso costituisce l’asse di una regione antropogeografica particolare,…

L’uomo che inventò lo sprawl

Quando il giovane Earle S. Draper arriva nel Sud, dal suo punto di vista quella è davvero una straordinaria nuova frontiera. In Europa impazza ancora la prima guerra mondiale, si prepara a trionfare la cultura delle avanguardie artistiche e degli estremismi politici. Anche dall’altra parte dell’Atlantico, partecipazione alla guerra europea a parte, si prepara l’età…

Le tre che fecero la rivoluzione

A una cena lo scorso autunno, parlavo del fatto che Women’s Strike for Peace aveva prodotto cose straordinarie nei primi anni ‘60, contribuendo tra l’altro alla fine dello House Un-American Activities Committee (HUAC, del senatore McCarthy). Un noto commentatore politico che mi sedeva di fronte ribatteva ridacchiando che le donne dello WSP non avevano avuto…