Non si mangia né si beve via internet

Immaginiamoci la città sognata da qualche nerd ipertecnologico dei nostri tempi, dove più nessuno «va a lavorare» né a scuola né a fruire di vari servizi pubblici o privati che siano, perché tutto avviene attraverso i flussi immateriali della rete. Niente più ora di punta, quando per sincronismo meccanico come raccontavano agli albori del XX…

Luci e ombre nella «mobilità urbana sostenibile»

Avete presente certe vecchie pubblicità dei dolcificanti dietetici, con la tizia o il tizio che si guardano estasiati la voragine tra l’orlo della panza e quello della gonna o pantaloni? Anche al netto da certe esagerazioni per segmenti di pubblico particolarmente gonzi («ho perso venti chili in due mesi senza sacrifici»), e dai poi conclamati…

Flussi e democrazia

Quando si mettono in campo delle politiche urbane, si dovrebbe poterle valutare nella prospettiva complessa che sempre si meritano, ovvero prima di tutto sul versante appunto «politico», che significa sia qualcosa di più del puro enunciato di progetto, sia qualcosa di meno delle immaginifiche «visioni» tanto di moda oggi, ma pronte a evaporare appena sorge…

Pedala su due ruote, ma non è un ciclista

Gli osservatori della mobilità ciclistica urbana pare non riescano a trovare una spiegazione razionale, a un dato di per sé inequivocabile: diversi sistematici studi su diverse esperienze locali, rilevano che gli incidenti di qualche entità (con ferite che richiedono cure) sono meno, molti di meno, nel caso di chi usa una bici in condivisione, rispetto…

L’aggettivo «dolce» applicato alla mobilità

Probabilmente è una cosa che succede da sempre in tutte le città, la leggenda delle targhe sospette: cioè esistono una o più sigle sulle targhe dei veicoli, da cui il residente locale dovrebbe guardarsi, visto che poi corrispondono puntualmente a comportamenti fastidiosi o pericolosi. Leggenda metropolitana, ma non priva di qualche vago fondamento reale, che…

Comportamenti urbani puliti e illuminati bene

«Non mi importa di essere detestata, la cosa peggiore in assoluto è essere ignorata»: didascalica e certamente da contestualizzare, ma assai efficace, quante volte l’abbiamo sentita, una frase del genere da qualcuno a proposito di qualcosa? Dentro i flussi urbani questa consapevolezza degli altri, di sé, e delle relazioni reciproche che di continuo si intrecciano,…

La bicicletta e la fiducia del consumatore

Chi si sposta quotidianamente in bicicletta ne vede di continuo, di scene del genere, specie nelle frange più esterne delle aree metropolitane: un ciclista fermo sul ciglio del percorso o in una piazzola, col mezzo appoggiato o ribaltato, che traffica più o meno abilmente con la catena fuori posto, una camera d’aria da sostituire, o…

La teoria del gender va a pedali

Raccontano le cronache, più recenti e meno recenti, di scontri titanici fra le tribù dei pedalatori e loro nemici ostili in agguato tra boschi e semafori. Quella più singolare, e diciamo pure con sfumature criminali, è la guerra scatenata dagli anti-ciclisti su certi percorsi di fuoristrada per sentieri, su cui si spargono schegge taglienti per…

Città che consumano (e risparmiano) energia

In quanto luogo per antonomasia della concentrazione di tutto quanto di prettamente umano esiste, la città concentra anche consumo di energia, drenandone da un bacino sempre più vasto man mano si perfezionavano i mezzi di trasporto, e crescevano le attività (diverse dalla pura abitazione e servizi) in grado di consumarla. L’immagine più semplice che esemplifica…

Pedonalizzatori della domenica

Va da sé, che lo stesso concetto di pedonalizzazione coincide con la fase matura e moderna delle forme di mobilità meccanica non pedonale. Il cui antenato per quanto riguarda le linee generali è da ricercarsi soprattutto nella cultura conservazionista (guarda caso contemporanea all’emergere del culto dell’automobile) contro gli sventramenti urbani diffusi, di cui individuava i…