Metropoli Usuranti

[Antonietta Mazzette, Emanuele Sgroi, La metropoli consumata: antropologie, architetture, politiche, cittadinanze, Franco Angeli, Milano 2007] «Sono contrario alle piccole gallerie diffuse un po’ ovunque. Meglio focalizzarsi sui luoghi dove c’è bisogno di servizi … però, sarà necessaria la metropolitana» (*). Così si esprime pubblicamente il sindaco di una grande città, definito uno dei migliori leaders…

Quant’è buono il mattone con le pere

La città è piuttosto notoriamente (salvo nei sognanti schizzi di qualche progettista sadico a sua colpevole insaputa) qualcosa di vivo, che va molto oltre una pur ordinata e carina montagna di sassi con travolgenti effetti panoramici e prospettici. Ma ad una ampia quanto inequivocabile condizione: che qualcuno ci possa abitare, e farlo da vivo e…

La bicicletta e la fiducia del consumatore

Chi si sposta quotidianamente in bicicletta ne vede di continuo, di scene del genere, specie nelle frange più esterne delle aree metropolitane: un ciclista fermo sul ciglio del percorso o in una piazzola, col mezzo appoggiato o ribaltato, che traffica più o meno abilmente con la catena fuori posto, una camera d’aria da sostituire, o…

Piccoli spazi di piccole città (1980)

Quel che funziona benissimo nella piazza o in un altro spazio minore di una certa città, funzionerà anche in un’altra? In genere sì, ma c’è una variabile essenziale di cui tener conto. Si tratta delle dimensioni, cosa particolarmente importante nelle piccole città. Che per una serie di motivi trovano più difficile realizzare contesti vitali, di…

Pedonalizzatori della domenica

Va da sé, che lo stesso concetto di pedonalizzazione coincide con la fase matura e moderna delle forme di mobilità meccanica non pedonale. Il cui antenato per quanto riguarda le linee generali è da ricercarsi soprattutto nella cultura conservazionista (guarda caso contemporanea all’emergere del culto dell’automobile) contro gli sventramenti urbani diffusi, di cui individuava i…

La vitalità urbana degli anni 2000

Spiace a tutti in fondo quando chiude un’attività commerciale in una via: con la rarissima eccezione di esercizi squallidi o fracassoni detestati dal vicinato, una saracinesca che si abbassa con la prospettiva di restare così più o meno in eterno, evoca degrado, silenzio irreale, meno sicurezza, certamente meno cose da fare in città. A volte…

Addomesticare lo scatolone (2)

Che fare? Una breve rassegna di soggetti, conflitti, possibili soluzioni Vale la pena forse, dopo le descrizioni di conflitti più o meno frontali fra comunità e big-box, accennare anche alle evoluzioni degli operatori, nelle politiche generali e nelle tecniche insediative. Del resto, come sosteneva lo International Council for Shopping Centers e in fondo anche molte…

Addomesticare lo scatolone (1)

Evoluzione delle specie Le strategie commerciali sul territorio, i rapporti più o meno virtuosi che intrecciano con la società, l’ambiente e le istituzioni, sono molto sofisticati e diversificati. Il che vale naturalmente sia per il quadro europeo e italiano, sia a maggior ragione per il suburbio nordamericano, principale culla di tutte le innovazioni di questo…

C’è vita intelligente fuori dallo shopping?

C’è qualcosa che non torna nell’entusiasmo da un lato per tutte le possibili tecnologie smaterializzanti dell’universo, dall’altro nel permanere di una cultura degli spazi a dir poco novecentesca, industriale, segregata. Quanto c’è di malafede, e quanto di ignoranza? Ogni tanto qualche autorità cittadina, regionale, federale, ministeriale o che, si dichiara sostanzialmente contraria ai centri commerciali,…

Rigeneratori di tutto il mondo unitevi!

Tutte le volte che per motivi ambientali e di salute si inizia a parlare del cosiddetto s(cosiddetto, e magari ci torniamo) blocco del traffico, il mondo si divide in due. Da un lato dell’immaginaria barricata sta una purtroppo relativamente piccola minoranza di cittadini che pensano finalmente si fa qualcosa di intelligente. Dall’altro c’è chi, pur…