Abitare in tavernetta (1976)

Interessarsi di cultura popolare vuol dire interessarsi anche dell’architettura corrente americana contemporanea; quella degli edifici in cui abitiamo lavoriamo e passiamo il nostro tempo. Essi non solo rappresentano una parte importante del nostro ambiente quotidiano, ma rivelano anche nelle loro forme ed evoluzioni molto sui nostri valori di riferimento, sul nostro adattarci al mondo circostante.…

La densificazione non è affatto questione edilizia

Avete mai sentito qualcuno dire seriamente che la città gli piace perché ci sono gli edifici alti fitti che si fanno ombra uno con l’altro e si incombono addosso? Macché: tutti quelli che amano, o apprezzano, o volentieri sopportano l’ambiente urbano denso, lo fanno per un sacco di motivi di cui però quell’aspetto tendenziale, più…

Il senso di riqualificare le «periferie»

La cosiddetta cultura antiurbana dei secoli e decenni passati, altro non rappresenta che ricerca collettiva, sistematica o meno, di nuove forme di convivenza rispondenti a particolari aspirazioni, vuoi progressiste, vuoi di pura reazione ai mali della città nelle varie epoche e contesti. La tabula rasa aperta alla sperimentazione (che a volte neppure ha la consapevolezza…

Miti fondati e balzani di Suburbia

A volte per capire se le cose sono andate bene o male, se si era visto giusto o no, se si erano davvero messi in conto tutti i fattori, tocca riflettere anche sulla prospettiva di osservazione, cioè su quali fossero gli obiettivi prioritari. Altro aspetto, per nulla secondario, sarà anche capire se quegli obiettivi fossero…

Chi abita denso campa cent’anni anche se non sa perché

Cosa ci si aspetta più o meno dalla vita? Ovviamente le prospettive cambiano a seconda dei soggetti, dei gruppi, dei contesti e culture, ma di sicuro a unire in un unico grande unanime coro ingegneri elettronici e polli da allevamento (nessun sottotraccia sarcastico qui) c’è il fatto di auspicare per sé un’esistenza «lunga e soddisfacente».…

Antiurbano vuol dire incivile

A volte guardare con attenzione e un certo distacco le mosse dell’avversario aiuta ben oltre l’obiettivo tattico di «vincere la partita». L’antiurbanesimo dei regimi totalitari tra le due guerre mondiali del ‘900, per esempio, che si può leggere secondo prospettive assai più ampie di quelle sostanzialmente sindacali, limitate all’equazione concentrazione operaia = opposizione organizzata ai…

Un Piano per lo Stato di New York (1925)

Ormai pensiamo che sia inevitabile, con la crescita sempre più rapida delle maggiori città, un declino della popolazione rurale. I grandi centri si espandono così come avevano fatto durante il secolo scorso, offrendo vantaggi economici e sociali che non si trovano altrove. Città come New York hanno già superato anche i limiti dell’efficienza, facendosi via…

La bufala dell’agri-villaggio come alternativa all’urbanizzazione

Lenin diceva che il socialismo è il soviet più l’elettrificazione delle campagne, e anche a un’altra estremità dello spettro politico, non molto tempo dopo, Mussolini sosteneva più o meno la medesima cosa con la bonifica integrale e il sostegno a quella che allora si chiamava «urbanistica rurale». Per capire di cosa esattamente si trattasse, in…

Disponibilità di suoli ed espansione urbana (1938)

Una più diffusa proprietà pubblica di terreni, urbani o extraurbani, renderebbe un controllo urbanistico e edilizio su quelle aree certamente più agevole di quanto non si sia verificato possibile sinora. Le città avrebbero a disposizione superfici per case economiche a fitto controllato, verde per il tempo libero, orti urbani, forestazione, parcheggi, edifici pubblici e altri…

Lo scienziato, la divulgazione alla leggera, la città: pessimo cocktail

Il nostro ambiente urbano è composto di tante, diciamo pure una miriade di, cose diverse, diversissime, che interagiscono tra loro e con l’ambiente stesso secondo una quantità esponenzialmente maggiore di modi. Ce ne sono di statiche, di dinamiche, di materiali, di immateriali, di oggettive e soggettive e così via. Ma appare anche ovvio che quando…