In quanto urbanista, io cosa diavolo sarei?

Certo semplicionismo da social network dei nostri giorni, anche qui avrebbe pochi dubbi, anzi nessuno: la città la fanno gli architetti, magari sulla base di una piattaforma tecnologica costruita da ingegneri e simili, e poi certo con l’aggiunta di elementi importanti che richiedono le competenze delle scienze naturali, o delle discipline dell’organizzazione, o magari quelle…

Educazione e partecipazione in urbanistica (1969)

In genere la nostra attenzione si concentra su quel che può essere fatto per rendere pubblici i vari piani e progetti, e coinvolgere la cittadinanza nel corso della loro preparazione, ma questo non basta certo a garantire una piena comprensione e partecipazione consapevole. Perché ciò avvenga è necessaria una migliore conoscenza collettiva dell’urbanistica. Oggi i…

L’app amplificatore di progettini fai da te

C’era una volta (e a dire il vero c’è ancora adesso, viva e vegeta) la cosiddetta «visione per la città». Aveva la caratteristica di essere in un modo o nell’altro comprensiva, ovvero di coinvolgere direttamente e meno direttamente moltissimi aspetti, spaziali, sociali, ambientali, economici. Altro carattere, o meglio grave limite, di questa grande visione, era…

Urbanista: una persona o un punto di vista? (1928-2017)

Nei primi anni del fascismo, quando apparivano ancora vivaci alcune spinte variamente riformatrici che ne avevano sostenuto l’ascesa, uno studioso e «civil servant» italiano provava a porsi in modo innovativo il problema della pianificazione territoriale e urbanistica, cercando un percorso alternativo alla scorciatoia artistico-intuitiva parallelamente messa in campo dagli architetti vicini al regime, e che…

Piani maestri per i maestri della politica (1948)

A che punto sono gli architetti e i pianificatori d’oggi? O meglio, qual’è la posizione dell’urbanista rispetto agli altri pianificatori; quale il rapporto con la pianificazione totale, inseparabile in tutti i suoi momenti dall’azione di governo? Quella che in mancanza di un termine più preciso chiamerei pianificazione di governo, il cui senso voglio chiarire man…

Il compito dell’urbanista (1928)

Poiché sempre di più si va diffondendo anche in Italia la coltura urbanistica, e poiché di urbanismo ormai si parla molto e da molte parti non è inutile qualche riflessione sui limiti e sulla portata della nuova scienza, quale essa è venuta formandosi sulla base dell’esperienza, e sulla sintesi dei risultati delle opere compiute. Non…

Dubbio ambientalismo a tre teste

Comprensibile, anche logico, che chi fa politica a qualunque livello cerchi dei consensi: un po’ meno che li cerchi a qualunque costo. I paladini della tutela dell’ambiente a livello locale ad esempio, spesso devono volenti o nolenti rapportarsi a una prospettiva e visione del mondo che non esce da confini piuttosto angusti, quasi ovviamente devono…

Piani di ampliamento cittadino (1910)

Il Town Planning Act promosso da John Burns, saggiamente concentra l’attenzione degli urbanisti britannici prevalentemente sulle trasformazioni delle zone ancora inedificate ai margini delle città, dove stanno avvenendo i peggiori scempi. Non si deve però pensare di poter considerare a sé queste aree suburbane. L’urbanistica riguarda il problema complessivo dell’organizzazione della vita cittadina. L’alto livello…

Prevenire l’anticittà regressiva è meglio che curarla

Molte fra le più feroci polemiche sul futuro dell’innovazione urbana, o meglio sull’opportunità di innovare e riorganizzare politiche urbane, dipendono dal vero e proprio terrore di chi si sente scavalcato, ed è convinto si tratti di un complotto di forze oscure per impossessarsi della metropoli eliminando il suo ruolo di cane da guardia del progresso…

Daniel Burnham e l’incarico per il Mall di Washington (1921)

Quando il Presidente Washington riceve dal Congresso l’incarico di sovrintendere alla realizzazione di una città capitale sulle sponde del Potomac, invia il maggiore Andrew Ellicott a tracciare i confini di questo territorio di interesse federale, e immediatamente dopo commissiona al maggiore Peter Charles L’Enfant i disegni relativi «ai terreni su cui sia più opportuno approvare…