Un Programma dell’Abbondanza è di destra o di sinistra?

Nota del traduttore: come del resto accade spesso, i testi proposti su queste pagine non necessariamente rispecchiano gli orientamenti generali di tipo culturale e politico. Nel caso specifico di questo vero e proprio Programma Generale di Derek Thompson, vale certamente la pena di sottolineare al lettore come la dichiarata volontà di attingere il meglio sia…

L’Ascensione di Milano e l’Esposizione (1906)

L’anno 1906 non segnerà soltanto una delle date storiche più eloquenti della vita industriale sempre più operosa e più larga di Milano ; sarà anche forse il principio di un nuovo periodo storico di questa città, la quale, dopo secoli di servaggio straniero, seppe cosi fortemente accentuare la propria gagliardia indipendente e iniziatrice. Ruinata, distrutta…

Adam Smith e l’idiotismo primigenio della proprietà immobiliare (1776)

COME II COMMERCIO DELLA CITTÀ CONTRIBUISCE AL MIGLIORAMENTO DELLA CAMPAGNA. L’accrescimento e la ricchezza delle città commercianti e manifattrici contribuirono al miglioramento ed alla cultura delle campagne, alle quali appartenevano, in tre differenti modi: Primo, con offrire un grande e pronto mercato al prodotto grezzo della campagna, esse diedero incoraggiamento alla sua cultura ed ai…

Spazi pubblici e discriminazione urbana: Robert Moses e le piscine del New Deal a New York

Introduzione Nel 1986, durante il secondo anno del mio dottorato di ricerca alla Michigan State University, mi capitò di frequentare gli interessanti quanto impegnativi corsi di politiche pubbliche di Jack H. Knott. Knott era diventato professore dopo una lunga esperienza negli uffici ministeriali del governo federale. E aveva una grande passione per capire e analizzare…

Il localismo economico si alimenta di razzismo

Nel giugno 1982, con l’occupazione degli Stati Uniti in caduta verticale nel settore automobilistico, due operai bianchi, uno appena licenziato, iniziarono a insultare un cinese incrociato per strada, a Detroit, Vincent Chin. «Sei tu maledetto figlio di puttana la ragione per cui siamo senza lavoro» lo apostrofava uno dei due, Ronald Ebens. Chin, che era…

Vertical Farm: Opportunità e Sfide (Terza Parte)

Il vertical farming rappresenta un pensiero propositivo verso la sostenibilità urbana attraverso una maggiore sicurezza alimentare. Le popolazioni cittadine già hanno di fronte problemi di approvvigionamento, e i prezzi si impennano a causa dei costi dei carburanti, della scarsità d’acqua, consumo di suolo, degrado degli habitat. Gli attuali metodi di rifornimento alimentare delle città hanno…

Progetti di Vertical Farm nel mondo (seconda parte)

Sono molte le città in cui si sperimentano progetti di vertical farm. Di cui proponiamo di seguito schematiche descrizioni. Agricoltura verticale su dimensioni contenute Nascono in tutto il mondo attività basate su una idea di coltura verticale a piccole dimensioni. Ad esempio Nuvege a Kyoto, in Giappone, è un impianto idroponico su complessivi 2.787 m2…

La Vertical Farm e il suo rapporto con la città (prima parte)

Introduzione Premesse Queste riflessioni nascono da un programma di ricerca più ampio dedicato alle applicazioni dell’idea di densità nel XXI secolo. Le città si confrontano con una rapida crescita di popolazione – 2,5 miliardi di abitanti in più entro il 2050 — e a fronte degli effetti devastanti di un certo tipo di dispersione urbana,…

La Città dei Quindici Minuti vissuta dentro una super app

Introduzione I trasporti, coi loro consumi di carburanti di origine fossile e la dipendenza da infrastrutture carbon-intensive, si collocano tra i contributi principali e in ulteriore crescita alla emissione di gas serra. Servono di conseguenza servizi urbani e all’ecosistema adeguati e sostenibili per affrontare il cambiamento climatico e arrivare agli 1,5 gradi degli accordi di…

Tokyo: turismo low cost e transizione postindustriale

C’è lo yen svalutato e tutti vengono a Tokyo. Niente di particolare si pensa, e non perché io sia un falso modesto o magari un po’ incerto nelle intenzioni; ma quella è l’unica cosa che si riesce a leggere della capitale giapponese sulla stampa in lingua inglese dopo la pandemia. Continuo a leggerli quei resoconti.…