Copenhagen, 1948: il Piano delle Cinque Dita

Nel 1948 Copenhagen avvia il poi celebrato Finger Plan, il «Piano delle cinque dita», così denominato per la forma della futura città che tanto somiglia ad una mano aperta. Alle sue origini una proposta piuttosto radicale elaborata alcuni anni prima da un gruppo di professionisti indipendenti, che nel 1947 sarà poi sottoposta ad un team…

Giardini tascabili – Harlem 1965: i primi pocket-park

Questo contributo si propone di fornire del materiale conoscitivo su una tipologia dello spazio pubblico urbano assolutamente inedita nella storia della città; una nuova tipologia “nata” a New York alla metà degli anni ’60 e scarsamente indagata nella letteratura urbanistica del nostro paese: i “pocket park”. Dalla loro riscoperta/reinvenzione, grazie agli interventi realizzati a Lione,…

Piccoli spazi urbani di qualità

I piccoli parchi urbani dovrebbero essere qualche cosa di più che dei posti in cui sedersi o giocare. Dovrebbero anche essere delle scene da guardare da lontano; camminando lungo una strada, guardando fuori da una finestra, o cogliendone un’immagine fugace con l’angolo del nostro occhio. Quindi, i piccoli spazi urbani potrebbero contribuire all’interesse, alla varietà,…

Architettura e Urbanistica (1925)

Quali sono precisamente le relazioni dell’architettura con l’urbanistica? In che modo gli architetti possono contribuire a dar forma alle città? Una questione spesso discussa nelle riviste di settore ma a cui non sembra da diversi punti di vista essere stato risposto chiaramente. Diciamo comunque subito che la domanda è un prodotto della nostra epoca. Un…

Io: Cyborg Precario di Intelligenza Artificiale Immobiliare

La signora al colloquio era una vivacissima laureata in Lettere. Con esperienze commerciali in campo editoriale librario. «La sua formazione umanistica è ideale per questo lavoro» mi spiegava. E il lavoro era in una compagnia impegnata a sviluppare intelligenza artificiale orientata al mercato immobiliare. Avevano un prodotto chiamato Brenda, AI interattiva in grado di rispondere…

È arrivata la Gentrification e non ho niente da mettermi

Chi non coglie l’entità di certi drammi urbani vive come normale l’istinto mattutino di farsi dare una spuntata al Barber Shop etno-fighetto dell’angolo subito prima del tè verde bio-tech da cinque euro all’ex carrozzeria occupata trans-stilista. Del resto erano ormai anni che sperimentavo un po’ tutte le etnie del ramo anche per ragioni di studio.…

Times Square e la comunicazione urbana asettica (2006)

Diciassette anni fa, in una devastante canzone, Lou Reed presentava la 42° Strada e Times Square come il «Dirty Boulevard». Guardando allo stesso posto oggi, dovremmo chiamarlo «passeggio ripulito». Cosa si può dire sulla vita, in questo passeggio ripulito? La cosa importante è che non è tanto male, tanto antisettica, suburbana, come tanti di noi…

Le ragioni sociali e sanitarie del villaggio industriale di Bournville (1912)

Il Villaggio di Bournville si trova nella zona nord orientale del Worcestershire, circa sei chilometri a sud-ovest di Birmingham. Alcuni degli edifici sono stati costruiti nel 1879, ma il grosso del villaggio ha iniziato a crescere dal 1895. La proprietà è amministrata dal «Bournville Village Trust», ma il progetto deve la propria esistenza a Mr.…

Il risparmio e il mattone

La speranza del Paese si chiama risparmio. Senza risparmio niente investimenti, senza investimenti niente crescita. Gli investimenti esteri possono certo aiutare, ma non sostituire l’apporto di risorse nazionali. L’economia resta un sistema dinamico dove risparmio e investimento si equivalgono, ma solo nel lungo termine, mentre nel breve possono differire parecchio1. «Il risparmio è dunque la…