Il successo ti ha cambiata, città giardino!

Il fatto che quasi tutta la pubblicistica internazionale, più o meno da sempre, si riferisca alla Garden City come a una «invenzione di Ebenezer Howard», ha indotto un equivoco di proporzioni enormi. Naturalmente fu lo stesso Howard ad alimentarlo non poco, intestandosi indebitamente una paternità culturale soltanto in minima parte propria, e che invece sia…

Terremoto, emergenza e ricostruzione nel caso dell’Umbria-Marche

Quando il 4 settembre 1997 inizia, sul confine tra Umbria e Marche nella zona di Colfiorito, la sequenza sismica che proseguirà con varie intensità fino all’anno successivo, il dibattito urbanistico – locale e non – sta attraversando una fase particolarmente importante, sia nella produzione normativa che nella redazione di piani. Appare quindi di particolare interesse…

Brexit e la Lega Anseatica Virtuale delle Città

Nei secoli cosiddetti bui (probabilmente un po’ bui lo erano sul serio) seguiti alla caduta dell’impero romano, inizia a brillare nelle tenebre mondiali una sottile rete di scambi, che prende il nome da un antico termine tedesco, Hanse, traducibile più o meno con raggruppamento. La Lega anseatica delle città, ovvero dei luoghi di scambio, inizia…

Città, campagna, sprawl (1937)

Per trattare questo tema mi sono stati concessi quindici minuti. Un uovo bollito per quindici minuti è un uovo bello sodo. Anche la mia relazione da quindici minuti dovrà essere altrettanto densa! Per prima cosa cominciamo a dire che l’urbanistica non è una panacea, non si sostituisce a comportamenti civili. Una cittadinanza informata e attenta…

Diciamocelo: è la bicicletta che ucciderà il pianeta!

Pare certamente positivo che, in fondo seguendo virtuosamente e per l’ennesima volta l’intuizione di Jane Jacobs e non solo, l’interesse a proposito delle città si sia spostato abbastanza chiaramente da un approccio monolitico sulle immobili pietre (in senso lato, ovvero tutto ciò che interessa quasi solo architetti e ingegneri), giusto con qualche propaggine economica-sociale, a…

Dall’Ideale alla Città c’è di mezzo l’Ego

Che fa un colonizzatore o occupante militare che dir si voglia, appena posato il piede sul suolo d’oltremare? Come ci raccontano miriadi di quadri in ogni stile possibile e immaginabile, salta a terra (dalla scialuppa o dalla scaletta del modulo spaziale che dir si voglia) e ancora tra schizzi di spuma o polvere planetaria pianta…

L’albero, la città, e il portafoglio

Oggi si pone spessissimo l’accento su ciò che è o sarebbe «naturale», e quindi implicitamente chissà perché superiore, scordandosi del tutto di quanto la specificità umana stia pressoché completamente dentro al fatto di riuscire a sganciarsi in qualche modo dai vincoli naturali, dell’istinto, di una specie di ineluttabile fato ad essere sballottati di qui e…

Densificazione (a cosa dovrebbero servire gli architetti)

Quante volte abbiamo assistito allo scontro fra i cosiddetti ambientalisti e i cosiddetti cementificatori? I primi ad agitare lo spauracchio, del resto mica del tutto fantasioso, della catastrofe planetaria (o almeno cittadina) sul versante alimentare, o di pura abitabilità, se non si inizia a fermare del tutto il consumo di suolo a scopi urbani. I…

Una critica al movimento per la Città Giardino (1913)

Premessa del traduttore Nonostante il titolo, e forse anche nonostante le intenzioni, il testo che segue non è in senso stretto una critica al movimento della Città Giardino. Almeno al tipo di movimento che si studia nelle università, e che sta alla base di buona parte dell’urbanistica del Novecento. Trystan Edwards scaglia i suoi ironici…