Wilmaaa, dammi la motofalciatrice!

Ci sono cose davvero frustranti, situazioni che tutti eviteremmo molto volentieri, ma che ahimè succedono, e spesso. L’esempio più classico è quello dell’usare la bicicletta per scelta, in città, superando tutti i vari ostacoli che ciò comporta, e facendolo volentieri perché in fondo non è poi tutta questa gran fatica, ci sono anche tanti aspetti…

La necropoli giardino

Contro la villettopoli sembra non esserci niente da fare, qualcuno l’ha forse giustamente definita un nostro stile di vita irrinunciabile. Stile di vita fatto di varie cose irrinunciabili: l’automobile per andare ovunque comunque; l’aria condizionata per potersene fottere del riscaldamento globale, di cui si accorgono solo cervelloni e comunisti; consumi opulenti senza i quali non…

Guerra delle parole: suburbio chi era costui?

La vera battaglia si combatte sempre di più, lo sappiamo tutti, sul fronte della comunicazione. Un momento: ma lo sappiamo o non lo sappiamo? Dovremmo saperlo, però a volte dal dire al fare c’è di mezzo parecchio. Lo dimostra la quantità di titoli, sia della stampa che delle pubblicazioni scientifiche, dove i termini assumono significati…

Il dogma del sogno di vita standard

«Ma poi in una macchina così piccola dove li metti i bambini? No, no, dai retta a me, comprati un altro modello». Me la ricordo ancora, quell’osservazione piuttosto assurda di mio padre a proposito del mio abbastanza impegnativo acquisto. Assurda al limite del surreale, perché non c’era di mezzo alcun bambino, vero presunto o vagamente…

Problemi della crescita suburbana (1953)

Fra le libertà tradizionali della società americana c’è la libertà di movimento e insediamento. Per la famiglia americana, così mobile, libertà di insediamento vuol dire poter scegliere la propria residenza fra le relativamente scarse possibilità offerte dalla disponibilità di case o terreni edificabili secondo i permessi urbanistici e edilizi, o altri vincoli, oltre che da…

Alimentazione locale e libero mercato

Quando si critica (benevolmente) certo approccio ideologico, o rigidamente militante, alle nuove funzioni urbane emergenti del terzo millennio, non lo si fa certo perché non si ritengano quelle funzioni del tutto positive, adeguate, sostenibili e compagnia bella. Accade ad esempio con la mobilità, che tutti vorrebbero comoda, non inquinante, poco invadente nelle strutture dedicate, ma…

Shopping a piedi: basta cambiare il marciapiedi?

Come ci insegna la storia, gli amati e odiati scatoloni della grande distribuzione moderna non sono l’invenzione perversa di un sadico, e a ben vedere neanche solo il prodotto dell’automobilismo di massa che ci soffoca da mezzo secolo. Macché: quello scatolotto, anche se in forme subdolamente travestite e senza le insegne al neon da quattro…

Sprawl, destra e sinistra

Una volta non c’era tutta questa fideistica soggezione alle tabelline: magari per ignoranza, magari perché quel vago buon senso che a volte si sostituisce in mancanza di meglio al sapere, un pochino funzionava. Per esempio l’alcol: tutti dicevano sino alla noia che il vino fa buon sangue, e però quelle miserabili domeniche sera coi tizi…

Cittadini da marciapiede

Le trasformazioni urbane infastidiscono un po’ tutti, qualcuna di più, qualcuna di meno. Quelle che infastidiscono meno sono forse del tipo che più interessa gli operatori, quelle che realizzano case negozi e uffici. Molto più detestate sono invece quelle che intervengono sullo spazio condiviso, e per motivi abbastanza intricati. Siamo in un’epoca di peraltro auspicabili…