Il Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare, CIMEP (1969) Parte seconda

Due fenomeni hanno contraddistinto e condizionato lo sviluppo dell’Hinterland milanese: il massiccio flusso immigratorio; il disordinato sviluppo edilizio a «macchia d’olio». Prendiamo ad esempio la popolazione residente nei comuni aderenti al PIM (Piano Intercomunale Milanese): nel 1951 essa rappresentava il 74,3 per cento della popolazione dell’intera provincia, con 1.862.000 unità; nel 1961 saliva al 77,8…

Il Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare, CIMEP (1969) Parte prima

Tutte le grandi metropoli sono affette da una grave malattia: la speculazione edilizia. È un male che affonda le sue radici nella continua e crescente domanda di di alloggi e produce un indiscriminato, caotico sviluppo edilizio, che poi viene nuovamente pagato, in termini di costi sociali, dall’intera collettività. In questi ultimi tempi, il legislatore è…

Fermiamo la dispersione urbana!

In aprile dopo aver sostenuto l’ultimo esame caricavo sull’automobile di mio padre tutte le mie cosa dalla stanza dello studentato e partivo per un viaggio di tre ore, da Ann Arbor al paesello natio di Dublin, Ohio, nella dispersione urbana dell’area di Columbus. Appena fuori dallo svincolo della superstrada ed entrando dentro Dublin, era come…

Urbanistica a Milano tra le due guerre mondiali: una «bibliografia ragionata»

Giuseppe Gorla, «Milano futura», Conferenza tenuta all’Università Popolare il 26 febbraio, Milano. Rivista mensile del Comune, 31 marzo 1929 «Milano risorge per volontà dei propri abitatori e per fatalità, perché essa sorge in un luogo per cui fatalmente deve essere grande. … Milano quale è oggi voi la conoscete: è la città più popolosa d’Italia…

La città e il riscatto femminile dalla campagna (1870)

Un argomento a favore della città è quello che vede come tutti riconosciamo gusti e orientamenti delle donne fattore possente nel condizionare il progresso civile, mentre vediamo contemporaneamente quanto la donna sia molto più suscettibile dell’uomo all’attrazione urbana. Capita spesso che mariti o padri delle zone rurali finiscano per cercarsi diverse occupazioni, che magari gli…

Città dei Quindici Minuti: modello urbanistico o complotto liberticida?

Possiamo definire la Città del 15 Minuti sia una conquista dell’urbanistica che una reazione totalitaria da incubo, dipende dai punti di vista. Il concetto, che si deve a un professore della Sorbona, propone quartieri autosufficienti dove si abita si lavora si consumano beni e servizi, tutto entro un raggio di spostamento di un quarto d’ora…

Idee di Città Cristiana Protestante (1926)

La Cristianità Protestante è uno dei fattori determinati della vita americana. Si è corso il rischio reale che questa enorme influenza potesse essere non avvertita in parte nel processo di redenzione delle città, a causa dei difetti di cooperazione tra le varie circoscrizioni, che a volte procedono ciascuna per conto proprio. Fortunatamente si tratta di…

Le città sono vive e vegete anche dopo il Covid-19. Perché per qualcuno sono «morte» da decenni?

Dal momento in cui sono emersi i primissimi casi di coronavirus nella zona di Seattle devastando poi New York City, sono ricominciate le fosche millenarie previsioni sul futuro della città. Fine della densità. A seguire un esodo verso il suburbio e i piccoli centri. Obsolescenza del trasporto pubblico. Il fascino del giardino privato e del…

Densità Democratica – Dispersione Autocratica?

Abraham Zuraw, Città per autocrati e il futuro dello spazio urbano In collaborazione col German Marshall Fund, il Chicago Council for Global Affairs ha recentemente pubblicato una raccolta di saggi dal titolo Democracy and the Life of Cities, che ci offre punti di vista da quello delle politiche urbane, tecnico-sociale, politico-amministrativo, considerando le città baluardi…