Strabismo a pedali

Io ci rimango davvero male, tutte le volte che mi succede, anche se il meccanismo è noto, pure comprensibile. C’è un post lungo o breve, con o senza link, dove si magnificano le sorti dell’umanità se solo tutti iniziassero a pedalare felici verso l’avvenire, usando il particolare miracolo della cargo bike, della pista ciclabile a…

Agricoltura per la nuova società (1919)

“Presero l’aratro, i figli di Urizen: lo ripulirono Dalla ruggine del tempo: tutti i suoi acuminati utensili – d’oro e argento e avorio Brillarono di nuovo nell’immensità dei campi” [William Blake] Il giardino dimenticato “Una nazione di bottegai”. Così Napoleone si prendeva gioco del nostro paese; e va detto che gran parte del nostro sviluppo…

L’autostrada e la città

Nel 1924 Alessandro Schiavi, attento osservatore e studioso dei problemi della casa e della città, aveva come tanti altri cittadini letto sulle riviste patinate dell’epoca quella curiosa cronaca a cavallo fra il mondano e la tecnologia moderna. Su iniziativa e progetto del conte ingegnere Piero Puricelli, si era costruita una specie di pista ad alta…

Agricoltura autenticamente urbana

Che cosa differenzia la città dalla campagna? Pare una domanda scema parecchio, ma forse non ce la poniamo con la dovuta fermezza davanti alle promesse vaghe dell’altrettanto vaga idea contemporanea di agricoltura urbana. Ci raccontano, le mode e tanti studi più o meno settoriali, di quanto sia bello giusto e pure carino mettere i peperoni…

Periferie: una battuta, please!

Come si usa dire, ci metto la faccia, dopo aver scorso sconsolato quel giornalino parrocchiale presentato ieri, con tanto di alto patrocinio della presidenza della Repubblica italiana: Periferie. In realtà, quando si sono discusse per la prima volta le riflessioni di Renzo Piano da cui è nata l’iniziativa, quelle note sulla necessità di “rammendare” i…

Urbanistica della metropoli ricca e sostenibile

Mito incrollabile:The Man With A Plan, condottiero alla testa delle masse amorfe, che riesce a plasmare in forme e orientamenti riconoscibili. Se non altro con la mediazione della delega, politica, scientifica o tecnico-specialistica, variamente intesa. Nell’intricato garbuglio del pianeta che si urbanizza così disordinatamente, con effetti tanto pericolosi e incontrollabili sull’equilibrio climatico e ambientale, poi,…

Città post-ideologiche

Da almeno una trentina d’anni noialtri popolo bue siamo letteralmente bombardati dal messaggio: destra e sinistra sono concetti superati, non pensateci più! Eppure continua a venire spontaneo pensarci, sia davanti al fatto innegabile che attorno a quei “concetti superati” si continua a giocare la pelle delle persone, sia che un pendolare bipolarismo pare indispensabile a…

Armi chimiche

Sono noti i danni alla salute e all’ambiente delle varie concentrazioni di sostanze chimiche, volontariamente o involontariamente introdotte sul territorio o nell’aria dalle attività umane. Per molti anni (anche giustamente) l’attenzione da questo punto di vista si è focalizzata sui poli stessi di attività industriali che quelle sostanze producevano come finalità principale, o emettevano nel…

Megalopoli di Sinistra

Spuntano di nuovo le osservazioni alla pensata del presidente del consiglio, il quale avrebbe detto che le Regioni sono troppe, ce ne vogliono di meno. Onestamente non so cos’abbia detto di preciso, né ho idea di cosa pensasse (lui e i suoi consiglieri) quando lo diceva, ma non posso che constatare quanto le reazioni si stiano…

Nascita della Città Giardino (1913)

Le associazioni di villaggio Erano particolarmente attive all’inizio del XIX secolo le società edificatrici, che realizzarono parecchi piccoli quartieri. Ci si impegnava anche per allargare il campo, e nel settembre del 1845 l’architetto londinese Moffatt propose una associazione con lo scopo di realizzare dei villaggi entro un raggio di dieci.quindici chilometri dalla metropoli. Il piano…