Un Piano per la Grande Londra (1944) – Parte 3

LA POLITICA A CUI MIRIAMO NEI MOVIMENTI DETTAGLIATI DI POPOLAZIONE E LAVORO Questa è la cornice di sostegno, la tela sulla quale deve essere disegnato un piano di maggior dettaglio. E per grandi che siano le difficoltà di fornitura dei trasporti (inclusa la gestione di un vecchio problema – breve distanza quotidiana e attraversamento di…

Il «picco ciclistico»

Una caramellina alla menta rinfresca certamente l’alito, cosa che non fa mai male e addirittura in tanti casi è proprio utile, se non quasi indispensabile. Se poi si ha la gola secca, o irritata dal freddo, dall’inquinamento, dall’aria condizionata mal regolata, aiuta molto a combattere il fastidio. Ora senza nulla togliere a tutte queste funzioni,…

Politiche urbane bestiali

Uno dei motivi per cui certi criteri meccanici e desueti di fissazione degli standard urbani sono sicuramente da rivedere, è la composizione della popolazione nonché la somma dei suoi confliggenti diritti allo spazio. Il caso più noto e attuale è quello degli «standard a parcheggio», che scambiati funzionalmente per una specie di diritto all’accessibilità (cosa…

Per una città non sessista (1980)

«Il posto della donna è la casa»: uno dei principi fondanti della progettazione urbanistica e architettonica americana dell’ultimo secolo. Principio implicito più che esplicito, per le professioni connesse a predominanza maschile, che non si trova certo a caratteri cubitali dentro i manuali di progettazione. E che ha prodotto molte meno discussioni di altri principi organizzativi…

Obiettivi urbani e sociali di un TOD in un centro minore

L’ideologia suburbana del cosiddetto «avvicinarsi alla natura allontanandosi dalla città» ha come noto, e come del resto quasi esplicitamente pianificato, prodotto l’esatto contrario. Ciò è avvenuto per due motivi essenziali: il carattere sostanzialmente massificato e imitativo che ha assunto quasi subito il fenomeno, sia dal punto di vista della produzione di spazi che delle aspettative…

Le due facce (almeno due) dell’innovazione urbana

Ci sono modi coerenti e umani di avvicinarsi a un tema con spirito tecnico-scientifico, e altri che quello spirito si limitano a scimmiottarlo strumentalmente, come quando certi «studi» pur di sostenere ad ogni costo la propria tesi escludono dati e riferimenti del tutto disponibili che potrebbero indebolirla. Purtroppo tanta pubblicistica, e per giunta pubblicistica in…

Vantaggi competitivi di un territorio nell’era virtuale

La rendita ha a che fare col luogo, per motivi storici ovvi e riconosciuti: stai seduto in un posto che per caratteristiche proprie o di relazione differenziale con altri posti produce aspettative su cui altri investono, e via di questo passo. Che sarebbe in sé cosa positiva come tutti gli stimoli vari al darsi da…

Sittin’ On A Dockless Bike Sharing, Wasting Time … 🎶🎶🎶

Qualcosa non era chiarissimo sin dal principio, solo sensazioni vaghe naturalmente, a partire da quella fantasiosa denominazione «Free Floating», non si capisce bene se decisa da qualche manager italiano col pallino dell’inglese un po’ alla Nando Mericoni, o promossa dal classico assessore creativo a senso unico, che non manca quasi mai in queste faccende. Perché…

Disponibilità di suoli ed espansione urbana (1938)

Una più diffusa proprietà pubblica di terreni, urbani o extraurbani, renderebbe un controllo urbanistico e edilizio su quelle aree certamente più agevole di quanto non si sia verificato possibile sinora. Le città avrebbero a disposizione superfici per case economiche a fitto controllato, verde per il tempo libero, orti urbani, forestazione, parcheggi, edifici pubblici e altri…

Gentrification e «rivendicazione dei diritti»

Il diritto all’autodifesa, o sedicente tale, è cosa di cui si discute più o meno da sempre. E se ne discute per via del meccanismo che proverò brevissimamente a descrivere di seguito. Sto camminando per la strada e da lontano vedo un tipo sospetto, anche se non fa nulla di particolare mi pare ovvio che…