Spazio pubblico nel centro storico di Bergamo

LABORATORIO DI IDEE PER LA CITTÀ, BERGAMO CITTÀ ALTA E COLLI L’UTILIZZO DELLO SPAZIO PUBBLICO NELLA CITTÀ STORICA, LE PIAZZE, IL CASTELLO DI BERGAMO La città contemporanea è al centro del dibattito e costituisce un grande fuoco di analisi. Con essa si trattano le trasformazioni delle destinazioni d’uso urbanistiche, si discute per come si possano…

Una città per sperimentare la mobilità terra-aria (bando)

Uber con la propria iniziativa Elevate sta costruendo un sistema di mobilità aerea condivisa a scala globale. A partire dal 2023, i nostri clienti potranno con un semplice click prenotare un volo personalizzato. A questo scopo abbiamo istituito una rete di collaborazione tra produttori di veicoli, operatori edilizio-immobiliari, tecnologici e di altri settori. La Prima…

Strade «tangenziali» e non circonvallazioni (1951)

L’amministrazione provinciale, proseguendo nella riorganizzazione della rete stradale della zona circostante Milano, e anticipando in certo modo la attuazione di uno dei compiti principali assegnati al futuro piano regionale, ha reso pubblico il progetto della costruzione del tronco Binasco-Melegnano, destinato a completare una anulare esterna, la quale dovrebbe evitare ai veicoli in transito di penetrare…

Le basi partecipative dello sviluppo urbano

Le trasformazioni della città avvengono quasi sempre secondo due percorsi, a volte distinti e alternativi, a volte in varia misura convergenti verso una posizione di equilibrio. Il primo è quello bottom-up o partecipativo, il secondo top down decisionista, anche se per delega perfettamente democratica. La cosa sia nell’immaginario che nella realtà politico-amministrativa in genere distingue…

Il concetto di Business Improvement District (2004)

Introduzione Anche se non ne esiste una definizione standard, la maggior parte degli studiosi e dei professionisti descrivono i business improvement districts (BIDs) come meccanismi di finanziamento autoimposti, praticati dalle attività e proprietari immobiliari a scopo di intervento locale, e specificamente per il miglioramento dei servizi pubblici. Nei fatti, i manager usano lo slogan clean…

Smart City allargata all’idea di cittadinanza

Esiste una cosa chiamata digital divide, che a differenza di altre pur altrettanto odiose e intollerabili forme di diseguaglianza (dall’ingiustizia ambientale alle varie discriminazioni e via dicendo) rischia di trasformarsi in una massiccia sorta di gentrification virtuale, ma con effetti assai tangibili sul territorio e la società urbana, per nulla virtuali. Per dirla alla lettera…

Trasformazioni commerciali e territorio

La non-notizia gira ormai da una ventina d’anni almeno, puntualmente ripresa in qualche parte del mondo dal giornalista ultimo arrivato che per motivi del tutto locali «fa lo scoop» rivangando la medesima solfa: il centro commerciale è morto, i clienti disertano le sue navate di vetrine, e si moltiplicano gli scatoloni abbandonati al loro destino…

Subappennino Dauno: città bizantine e pale eoliche

Lo sviluppo economico che dagli anni ’50 ha investito l’Italia si è appoggiato sulla nuova rete autostradale e ferroviaria, tagliando fuori intere porzioni di territori troppo «interni», lontani cioè dai poli-calamita di redditi sempre crescenti. Questo modello di sviluppo «squilibrato verso i nodi della concentrazione economica territoriale» ha creato soprattutto nel meridione un paesaggio formato…

Teoria della Finestra Rotta e sicurezza urbana percepita (1982)

Verso la metà degli anni ’70 l’amministrazione statale del New Jersey varava un piano detto «Quartieri ordinati e sicuri» concepito per migliorare la vita quotidiana e articolato sul territorio di 28 circoscrizioni urbane. Nel quadro di quel piano, lo Stato erogava risorse alle città perché spostassero forze di polizia dalle pattuglie in auto ai controlli…

Il co-housing di mercato e il complesso di Peter Pirla

Non c’è nulla di più fastidioso che l’essere tormentato da rumori molesti quanto inutili, come una fragorosa partita di pallone giocata in cortile, quando nell’arco di pochi metri esiste (pagata dal contribuente cittadino) un’inflazione di spazi alternativi, attrezzati o ufficiosi, in cui consumarsi tirando calci e urla, senza scocciare nessuno. Più fastidioso ancora, come accade…