Milano Porta Nuova e la Jihad Urbanistica

Il quartiere diventato rapidamente simbolo della rinascita di Milano, la mini-donwntown di Porta Nuova, diventa di proprietà al 100% del Fondo sovrano del Qatar, e tra gli sfregamenti di mani di chi ha lucrato da questa cessione di quote un commentatore attento come Gad Lerner avverte, chi volesse essere avvertito, come l’operazione si possa anche…

Se cerchi occasioni (anche di vita) vediamoci in centro

Le imprese innovative, per propria natura, operano in modo innovativo, il che significa in fondo andare un pochino più in là di certe lucette lampeggianti, linguaggi simil-iniziatici, marchingegni tecnologici intricati. O meglio, forse un po’ di tempo fa poteva anche funzionare così, bastavano davvero le lucette e l’atmosfera stile Star Trek a caratterizzare qualcosa di…

Hallo boys: traversammo tutto l’Illinois!

Quando alla fine degli anni ’70 l’ayatollah Khomeini tornò dal suo lungo esilio parigino dopo la caduta dello Scià e l’istituzione della Repubblica Islamica iraniana, una delle piccole cose di cui si occupò la cronaca fu la pubblicazione dei suoi precetti di vita quotidiana, una serie di regole che stabilivano cosa fosse giusto, un po’…

È scientifico: lo sprawl suburbano è un complotto!

Ormai da decenni, e con una progressione a dir poco poderosa, si accumulano studi e ricerche a indicare che c’è qualcosa di davvero grosso, a impedire che trionfi definitivamente il sogno familiar-patriarcale classico della fine delle città. Questo qualcosa di particolarmente grosso si chiama evidenza, o come altro vogliamo definirla. Tutto comincia abbastanza istintivamente già…

Composizione e organizzazione dei quartieri (1956)

Segnaliamo alcuni elementi che possono essere di concreto ausilio nell’esame dei progetti. Come è noto, alcuni architetti e urbanisti sostengono la necessità di suddividere un quartiere in unità abitative, ciascuna delle quali è definibile come un insieme di alloggi ospitante, a seconda delle densità del quartiere, dai 600 ai 2.500 abitanti e dotato di un…

Cosa ci perdiamo non capendo la smart city

La verità sta nelle cose, anche se queste cose spesso e volentieri le ignoriamo, preferendo fare come quel famoso tizio raccontato da Platone sul suo Mito della Caverna: lui preferisce di gran lunga guardare da un’altra parte, e convincersi che la realtà sono le ombre proiettate dal fuoco sulle pareti della grotta. Un sotterfugio utile,…

Anche il commercio in scatola è digeribile

Quante volte, nel corso delle infinite titaniche lotte fra le forze del bene e del male (almeno secondo la vulgata popolare) degli esercenti locali e delle grandi catene, qualcuno ha provato a pronunciare la parola “formato”? Poche, quasi nessuna. Forse, e probabilmente perché si tratta del vero oggetto del contendere mentre è noto che le…

La suburbanizzazione della città

Ci sono parecchi modi di guardare quel che ci accade attorno, e forse è sempre meglio assumere varie prospettive di osservazione, fermo restando che poi il giudizio positivo o negativo non debba per forza cambiare. Quando per esempio alcuni anni fa Anna Minton leggeva la diffusione nel mondo dei Business Improvement Districts come privatizzazione dello…

Estetica nazionalpopolare e scena del crimine

Dietro casa mia c’è un miscuglio di cose abbastanza frequente nelle aree in trasformazione: lotti con edifici a corte ristrutturati o in via di ristrutturazione, altri praticamente ingombri di macerie, o già riempiti da quel complemento indispensabile della città moderna che gli immobiliaristi chiamano loft. Poi ci sono naturalmente i fabbricati industriali ancora in piedi,…

La città circondata da una greenbelt agricola (1921)

La città ideale del futuro non deve essere quel che sono divenute le moderne metropoli industriali, ovvero regioni urbane dedicate soltanto alla produzione, amministrazione, residenza, galleggianti come isole di vita autonoma in un oceano di aperta campagna, dei cui interessi e scopi i cittadini si curano poco o nulla. Fra gli obiettivi del movimento per…