Mobilità dolce e lavoro metropolitano

Spesso i teorici della città terzo millennio ribadiscono come il futuro delle economie locali stia nella conoscenza, meglio ancora se nella conoscenza di secondo grado, quella che produce idee in grado di riprodursi in idee di gerarchia inferiore, e così via. Forse è anche giusto rispondere così alle indirette aggressioni dei tradizionalisti dello sviluppo che…

M.I.T. Massachusetts: In Tavola!

Quando ormai diversi anni fa i due giornalisti canadesi autori di Plenty sperimentavano e raccontavano il loro anno di vita rigorosamente impostata alla «dieta delle cento miglia», giocoforza (motivi ovvi di mercato editoriale) dovevano dare alla narrazione una prospettiva molto familiare e soggettiva. Leggendo l’appassionante libro, si viaggiava dai terrapieni polverosi estivi della periferia urbana,…

Terroristi del cambiamento climatico? Follow the money!

«Perché, invece di prendervela con un onesto cittadino che ha parcheggiato l’auto giusto due spanne fuori dalle righe, non andate semplicemente a dare un’occhiata a quei brutti ceffi che girano attorno al bar dall’altra parte della strada? Non sarebbe quello, il vero mestiere di voi tutori dell’ordine?». Quante volte abbiamo sentito qualcosa del genere, o…

Piani di ampliamento cittadino (1910)

Il Town Planning Act promosso da John Burns, saggiamente concentra l’attenzione degli urbanisti britannici prevalentemente sulle trasformazioni delle zone ancora inedificate ai margini delle città, dove stanno avvenendo i peggiori scempi. Non si deve però pensare di poter considerare a sé queste aree suburbane. L’urbanistica riguarda il problema complessivo dell’organizzazione della vita cittadina. L’alto livello…

Modelli di sviluppo territoriale, domanda, offerta

Uno dei tasti su cui insistono di più le culture di centrodestra (qualunque bandiera sventolino per l’occasione) è il tema della cosiddetta eccellenza economica e di consumi: alto livello di servizi, grandi infrastrutture per lo sviluppo, luminosi risultati e ancora più luminose prospettive per la conoscenza e la ricerca. Esiste però un rovescio della medaglia…

La morte della diversità

L’entusiasmo palpabile dei consumatori che aveva salutato la prima ondata delle grandi catene americane come Gap, Starbucks e di quelle britanniche, è stato sostituito da un vago malessere che assomiglia molto alla noia. Perchè? Sembravano esotici all’inizi, e promettevano varietà, ma ci hanno dato invece una costante uniformità caffelatte. E con la crescente concentrazione della proprietà…

La città senza auto è una stupidaggine

Uno spazio di relazione è un intreccio di flussi che determinano la qualità di molti luoghi, tendenzialmente unificandoli in una specie di massa critica. Questa massa critica assume diverse dimensioni, che nel caso della città tradizionalmente si possono articolare sulle tre scale del vicinato o quartiere, dell’area urbana, della regione metropolitana. Ovviamente anche le tre…

L’orto urbano è una medicina

«Non c’è assolutamente nulla di magico e misterioso nel luogo in sé. Ma resta che la verifica pratica e scientifica dell’applicazione di nuove tecnologie e stili di vita, che riesce addirittura a modificare la biologia del cancro in chi ne è affetto». Inusuale iniziare un articolo con una citazione, ma tant’è, visto l’argomento, che però…

Sant’Ambrogio, ciclista mogio mogio

Partire è un po’ morire, soprattutto quando si parte nell’inquinamento invernale della padania felix. Ma, come ci avvertono i destri di ogni schieramento politico ormai da generazioni, bisogna conciliare le esigenze ambientali con quelle dello sviluppo. Il che detto in altre parole, si traduce con: partire è sempre più morire. Ogni anno che passa, si replica l’eterna,…