Il Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare, CIMEP (1969) Parte seconda

Due fenomeni hanno contraddistinto e condizionato lo sviluppo dell’Hinterland milanese: il massiccio flusso immigratorio; il disordinato sviluppo edilizio a «macchia d’olio». Prendiamo ad esempio la popolazione residente nei comuni aderenti al PIM (Piano Intercomunale Milanese): nel 1951 essa rappresentava il 74,3 per cento della popolazione dell’intera provincia, con 1.862.000 unità; nel 1961 saliva al 77,8…

Il Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare, CIMEP (1969) Parte prima

Tutte le grandi metropoli sono affette da una grave malattia: la speculazione edilizia. È un male che affonda le sue radici nella continua e crescente domanda di di alloggi e produce un indiscriminato, caotico sviluppo edilizio, che poi viene nuovamente pagato, in termini di costi sociali, dall’intera collettività. In questi ultimi tempi, il legislatore è…

Non è così facile dire: trasformiamo gli uffici vuoti in case

Ci sono più di novanta milioni di metri quadri di immobili destinati a ufficio che non trovano inquilini. Migliaia e migliaia di cubicoli, sale conferenza, angoli caffè e ristorazione, tutti inutilizzati e spettralmente silenziosi. È una gran massa di spazio vuoto — circa il 13% del totale di quel mercato — che si potrebbe magari…

Casa: bandolo della matassa politico del nostro tempo

In un percorso solo all’apparenza tortuoso proverò a spiegare per quali ragioni ritengo centrale una politica della casa. Premessa: usando il termine «centrale» non intendo sostenere si tratti di una questione di rilievo in sé, ma più precisamente una questione su cui far perno per rimettere in moto un pensiero di sinistra. Il movimento seguirà.…

Micro è Bello: Existenzminimum di mercato del terzo millennio

La popolazione di parecchie grandi città americane in tutto il paese ha raggiunto cifre senza precedenti, ed esiste una carenza di case economiche con affitti e prezzi in crescita assai più rapida dei redditi. Situazione particolarmente grave a New York. La National Low Income Housing Coalition (NLIHC) classifica lo Stato al quarto posto nell’elenco dei…

Note sulla valorizzazione immobiliare

La crisi strutturale è anche e soprattutto crisi degli investimenti, dove alle considerazioni di lunghissimo periodo legate al «declino delle opportunità di investimento» (Schumpeter), si sommano quelle relative alle specificità dei singoli paesi, qualche considerazione in merito all’edilizia residenziale come categoria di beni capitali può essere di qualche utilità. Non è affatto scontato che le…

La questione delle abitazioni ha radici urbanistiche lontane

È un insulto ai newyorchesi che subiscono l’impennarsi incontrollato degli affitti e dei prezzi delle case, il fatto che entrambe le Camere dello Stato di New York a maggioranza Democratica abbiano respinto l’ambiziosa proposta della Governatrice Kathy Hochulla scorsa settimana che avrebbe iniziato ad affrontare la crisi del settore. I legislatori sembrano subire il panico…

Le finalità della 167 (1963)

La Legge 18 aprile 1962, n. 167, rappresenta il primo tentativo di porre sul piano legislativo le premesse per superare le catene della Legge Urbanistica del 1942, obiettivo questo che verrà compiutamente conseguito con la nuova legge generale per la pianificazione urbanistica. Trattasi indubbiamente di uno strumento congiunturale, adeguato alle condizioni caratterizzanti un periodo di…

Il sobborgo giardino di Milanino (1911)

Origine e scopi del Milanino. Quando, per il meraviglioso, rapidissimo incremento della nostra città, divenuta meta di un’enorme corrente immigratoria, sorse anche da noi in tutta la sua gravità quel problema delle abitazioni che da tempo andava affaticando le altre nazioni, e le inchieste misero in evidenza le condizioni assolutamente pessime degli alloggi in Milano…

Case per lavoratori nel villaggio modello di Port Sunlight (1909)

[…] CAP. IV: IL VILLAGGIO – ORGANIZZAZIONE E ARCHITETTURA Quando proviamo a descrivere una città straniera confrontandola con una delle nostre, di solito troviamo un modo non troppo difficile di esprimerci. E raccontiamo che quella città assomiglia tanto a Bermondsey o Streatham per farci capire subito, ma però se proviamo ad applicare lo stesso metodo…