A cosa serve l’archistar in città

Lontanissimi i tempi in cui estetizzanti architetti iniziavano a intuire, confusamente quanto efficacemente, le contraddizioni dello sviluppo industriale nel suo pieno dispiegarsi ottocentesco, iniziando quel percorso critico che avrebbe portato, attraverso le discontinue tappe della landscape architecture e della convergenza con alcune discipline sociali e sanitarie, all’affermazione dell’urbanistica moderna. Piuttosto lontani e superati (nonostante le…

La company town e il mausoleo del benefattore

Quando si parla di città ideali bisognerebbe sempre imparare a distinguere il come dal perché, il fine dai mezzi, o magari il classicissimo invece dall’inoltre. Così ci capiremmo tanto meglio, piantandola di costruirci ogni volta mirabolanti aspettative destinate poi immancabilmente a lasciarci con un palmo di naso, come quando spunta l’alba sulle luminarie delle feste…