Milano: Starbucks non scivola sulle bucce di banana

Forse non esiste un ambito più evidente del mitico «mercato», a saperlo interpretare, in cui si manifestano aspirazioni collettive, pur magari in forma confusa e contraddittoria. Ovviamente queste aspirazioni collettive sono solo una materia prima, una forza della natura eventualmente da imbrigliare e orientare verso obiettivi specifici, così come accade da sempre a chi ha…

I semafori sono una boiata pazzesca

In principio c’è un orologio, e la sua capacità di trasformare il flusso continuo del tempo in un regolare tic-tac, suddividendo l’eternità in comode porzioni uniche aggregabili a piacere. Gran cosa, potersi così liberare dall’incombere di un destino ineluttabile, quel tempo eterno che ci schiacciava, e la macchina a ingranaggi che iniziava a scandirlo in…

Slogan scemi: densificazione

Sia che si abbiano ottime intenzioni, sia che queste intenzioni vadano verso la classica fregatura, semplificare le cose con uno slogan comporta dei rischi, il primo dei quali è di esporsi alle interpretazioni più varie. Cosa che va bene quando l’obiettivo è raccattare consensi generici, molto meno bene specie in un’epoca in cui i giochetti…

Lo spazio-tempo condiviso degli spostamenti urbani

Gran cosa l’istinto, tutta da capire, e appunto roba che con la comprensione e la riflessione ha poco in comune: entrambi gli aspetti devono entrare in gioco in modo adeguato ed equilibrato, altrimenti non va, proprio non va. Quei filmati buonisti da social network che ci mostrano la mamma in allattamento che accoglie senza pensarci…

Anche la mobilità dolce può essere di destra

Vorremmo tutti avere dei comportamenti eleganti, adeguati al luogo in cui siamo, comodi ma al tempo stesso tali da farci sentire perfettamente all’altezza. Succede sia alle cene eleganti (o alle cene e basta), che al lavoro, per strada, quando saliamo o scendiamo le scale o saliamo sull’autobus. Pare sia piuttosto frequente, il caso di qualcuno…

Cittadinanza e ciclismo invisibili

Esistono varie forme di invisibilità, anche diverse da quelle di questi giorni plumbei e foschi. C’è l’invisibilità da emozione, stato soggettivo, condizione etnica, sociale, economica, di età, genere, limitazioni fisiche e psichiche varie. Poi c’è la surreale invisibilità acquisita, analoga a quella classica etnico-razziale, ma a cui si può accedere istantaneamente e a propria insaputa,…