Elementi del dibattito sull’area metropolitana milanese (1991) Parte I

«Dagli inizi degli anni ’60 la città è ferma. Da tre decenni non solo non è andato in porto alcun grande progetto, ma non c’è stato neppure un segnale della volontà politica di dare a Milano un respiro da autentica città europea. Nel frattempo la città, con l’ingrandirsi delle periferie, si è quasi innestata su…

Marco Romano: L’esperienza del piano intercomunale milanese (1967)

La geografia del comprensorio e la pianificazione comunale Fin dagli inizi del XIX secolo le nuove attività industriali che sorsero in Lombardia, costituite allora prevalentemente da filature e tessiture, si localizzarono di preferenza nel bacino settentrionale della regione. Nella parte collinosa della Provincia di Milano, che copre i due terzi del territorio, il processo di…

Piano Intercomunale Milanese, 1: Adriano Olivetti (1956)

Il congresso degli urbanisti italiani impostò quattro anni or sono a Venezia il problema dei piani regionali. Si trattava di un problema che era allora alla vigilia di diventare realtà concreta e quel congresso ne indicò le soluzioni, accelerando i tempi, operando nella coscienza della classe politica e della pubblica opinione. Dopo l’opera iniziale benemerita…

Milano: il declino del concetto di piano urbanistico

Ai tempi del PRG di Milano del 1980 esisteva ancora cultura di governo con un’idea sufficientemente chiara di come sia importante garantire a tutti i cittadini lo «stare bene» nel territorio che si abita, in un rapporto agevole e positivo con tutte le cose che servono a una vita civile: si considerava che una casa…

Realtà e problemi della periferia (1969) Parte seconda

Una nuova strategia per la periferia urbana Il discorso che è stato fin qui sviluppato consente di formulare alcune ipotesi di lavoro dalle quali poter far discendere una nuova strategia di sviluppo delle zone periferiche della città. Si è in precedenza affermato che il problema dello sviluppo della città può essere affrontato come un problema…

Realtà e problemi della periferia (1969) Parte prima

Premessa In questi ultimi anni si è andato accentuando tra le forze politiche, sociali, culturali un ampio dibattito in ordine ai problemi connessi allo sviluppo della «città» e, in particolare, della «periferia». Si è andati prendendo sempre più coscienza che la città, sviluppandosi «a macchia d’olio», ha esaltato la piramide dei valori del suolo, producendo,…

Il Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare, CIMEP (1969) Parte seconda

Due fenomeni hanno contraddistinto e condizionato lo sviluppo dell’Hinterland milanese: il massiccio flusso immigratorio; il disordinato sviluppo edilizio a «macchia d’olio». Prendiamo ad esempio la popolazione residente nei comuni aderenti al PIM (Piano Intercomunale Milanese): nel 1951 essa rappresentava il 74,3 per cento della popolazione dell’intera provincia, con 1.862.000 unità; nel 1961 saliva al 77,8…

Il Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare, CIMEP (1969) Parte prima

Tutte le grandi metropoli sono affette da una grave malattia: la speculazione edilizia. È un male che affonda le sue radici nella continua e crescente domanda di di alloggi e produce un indiscriminato, caotico sviluppo edilizio, che poi viene nuovamente pagato, in termini di costi sociali, dall’intera collettività. In questi ultimi tempi, il legislatore è…

Urbanistica a Milano tra le due guerre mondiali: una «bibliografia ragionata»

Giuseppe Gorla, «Milano futura», Conferenza tenuta all’Università Popolare il 26 febbraio, Milano. Rivista mensile del Comune, 31 marzo 1929 «Milano risorge per volontà dei propri abitatori e per fatalità, perché essa sorge in un luogo per cui fatalmente deve essere grande. … Milano quale è oggi voi la conoscete: è la città più popolosa d’Italia…

Sicurezza urbana nella sacralità dell’edilizia

Dopo l’impressionante e ravvicinata serie di incidenti mortali di ciclisti, che con modalità praticamente identiche hanno piagato le vie di Milano, probabilmente si stanno modificando gli equilibri in Consiglio comunale: tra chi caldeggiava interventi drastici per la sicurezza stradale e chi invece più attento alle «economie urbane» e degli scambi con l’hinterland sperava di poter…