Frederic J. Osborn: Sensibilità pubblica e New Town (1963)

«La teoria urbanistica ritiene che non possa mai essere troppo presto per iniziare a programmare, ma l’esperienza insegna come non ci sarà alcun deciso sostegno pubblico a questo, né si farà comunque a sufficienza ed efficacemente, al di sotto di una certa soglia di verificati problemi locali. In altri termini, la situazione deve peggiorare sino…

Town and Country Planning Association, Una visione per le New Town del Terzo Millennio

La prossima generazione di città nuove Con le New Town si può affrontare direttamente l’attuale inadeguatezza del modello di sviluppo edilizio, che mette al primo posto le questioni immediate anziché altri problemi di lungo periodo, dal benessere alla salute. In termini pratici queste città nuove consentono al settore di pubblico di assumere la guida dei…

Ruth Glass: i presupposti sociologici della Nuova Città (1946)

L’indagine sociale di Middlesbrough, si inserisce in un programma più ampio. Fa parte del Middlesbrough Survey and Plan 1944, coordinato da Max Lock nel suo ruolo di consulente urbanistico ufficiale nominato dal Comity Borough di Middlesbrough. I materiali vengono pubblicati su concessione dell’ente Middlesbrough Corporation. Il Piano-Programma si articola in quattro fasi. La prima, ovvero…

Catherine Bauer, Contenere lo sprawl (1956)

Chi crede che si possano risolvere i problemi delle nostre città da qui a venti o venticinque anni grazie allo urban renewal evidentemente sta sognando, altrimenti si sarebbe accorto dell’inevitabile impatto della crescita di popolazione accompagnata all’esplosione metropolitana. Nessuno sa con esattezza quanti nuovi americani ci saranno tra un ventennio, e neppure come abiteranno, ma…

Milton Keynes città giardino automobilistica nel cuore della Gran Bretagna suburbana

A partire dal 1960 le new towns britanniche avviano una nuova fase (Mark III) volta a sperimentare talune innovazioni capaci di renderle la punta di diamante di una diversa pianificazione urbanistica, orientata a superare le passate esperienze troppo convenzionali e poco proiettate verso le esigenze di una moderna società in rapida crescita. Le realizzazioni si…

Contro la Città Nuova (1963)

  Datemi una distesa di strade e viali Datemi più controllo delle nascite Datemi tante case e mura Datemi una carta su cui disegnare Per anni dopo la formulazione della proposta di Howard, il concetto di città giardino o città nuova venne considerato quasi generalmente come un ideale, meraviglioso quanto tristemente irrealizzabile: troppo bello per…

Cento Nuove Città (1955)

L’architetto newyorchese Henry Wright, che aveva accompagnato un gruppo di esperti di abitazioni britannici in visita ad Atlanta, ci aveva suggerito di provare a incontrare Sir Theodore Chambers, presidente del consiglio di amministrazione di Welwyn Garden City, una nuova città sorta per iniziativa privata a trenta chilometri da Londra. Durante l’incontro, Sir Theodore ci piegò…

Il quartiere spontaneo e l’Unità di Vicinato (1954)

Negli ultimi vent’anni l’idea di sviluppo per quartieri si è ampiamente affermata, ma si tratta più che altro di una affermazione di principio, a cui non corrispondono le pratiche, salvo nel caso delle new town britanniche. Contemporaneamente è nata una tendenza opposta, critica a questo principio, che è quella di unità che nulla hanno a…

Un Piano per la Grande Londra (1944) – Parte 3

LA POLITICA A CUI MIRIAMO NEI MOVIMENTI DETTAGLIATI DI POPOLAZIONE E LAVORO Questa è la cornice di sostegno, la tela sulla quale deve essere disegnato un piano di maggior dettaglio. E per grandi che siano le difficoltà di fornitura dei trasporti (inclusa la gestione di un vecchio problema – breve distanza quotidiana e attraversamento di…

Un Piano per la Grande Londra (1944) – Parte 2

STRUTTURA DEL PIANO: ZONING, I QUATTRO ANELLI Dopo aver considerato tutti gli aspetti del problema, siamo giunti alla conclusione che lo schema principale del Piano debba essere basato sulla struttura debolmente indicata della forma concentrica menzionata alla sezione 13. L’evoluzione naturale della crescita disordinata può essere conformata secondo qualche sembianza di progetto ordinato, sia per…