Ascolto il tuo stomaco, città

Fanno benissimo certi sostenitori di quello che oggi chiamiamo correntemente (e un po’ impropriamente) chilometro zero, a ribadire come una certa autarchia locale, quella che spesso si riflette anche banalmente nella cultura Slow Food o della ristorazione legata al territorio, sia un primo passo verso una cultura alimentare, ambientalista, energetica più sostenibile. E si evocano…

Densificazione virtuale

Strana cosa l’idea di città, specie se chi la esprime ha le idee davvero confuse. Capita di continuo che, esattamente all’interno del medesimo ambiente culturale, ovvero qualcosa più ristretto di un partito o gruppo che necessariamente può e deve proporre anche contraddizioni, si parli da un lato di sostenibilità urbana, resilienza, contenimento del consumo di…

Il compito dell’urbanista (1928)

Poiché sempre di più si va diffondendo anche in Italia la coltura urbanistica, e poiché di urbanismo ormai si parla molto e da molte parti non è inutile qualche riflessione sui limiti e sulla portata della nuova scienza, quale essa è venuta formandosi sulla base dell’esperienza, e sulla sintesi dei risultati delle opere compiute. Non…

La pietra elastica di Sim City

La marcia in più dei cosiddetti archistar non risiede certo nella qualità dei progetti, almeno del tutto analoga a quella di altri studi meno blasonati e sbandierati come garanzia di eccellenza. Sta invece nella grande abilità mediatica (di cui la comunicazione del progetto è parte assai più importante del progetto stesso) che riesce via via…

Alla ricerca della sostenibilità urbana

A volte si esagera col metodo induttivo, magari un po’ per via della moda a femminilizzare eccessivamente tutto oggi, in reazione a quanto si faceva in passato sbilanciandosi sulle grandi categorie, magari anche perché in concreto abbiamo sotto mano pochino, oltre all’esperienza quotidiana e personale, da proiettare sull’universo cavandoci conclusioni varie. Ma così si finisce…

Viva la «cementificazione»

Ci sono due modi di amare l’ambiente, che non hanno nulla da spartire né con le intenzioni né con gli stili di vita: diciamo che sono caratterizzati in senso culturale-filosofico, senza esagerare. Il primo si ritiene profondo, assoluto, e riguarda spesso militanti o comunque persone impegnate attivamente in qualche causa. Il secondo prova a mantenere…

Finanziamento pubblico dello sprawl?

Anche se gli interessati – vuoi per crassa ignoranza, vuoi per malafede – non lo ammettono mai, è abbastanza noto e confermato come la dispersione urbana altro non sia se non un condiviso viaggio verso il sole dell’avvenire della felicità per tutti. Un viaggio iniziato verso le fasi mature dell’industrializzazione occidentale, e per molti versi…

Malaspina: formazione di un suburbio metropolitano

I segni hanno sempre un senso. Figuriamoci i monumenti, quelli veri, come una bella statua di bronzo in mezzo a un’aiuola circolare. Una cosa che a chiunque fa venire in mente l’idea di città. Ed è esattamente a questo che pensa un chiunque passante, o meglio guidante, in rotta verso Milano dal settore orientale, quando…

Caratteri dell’economia milanese (1956)

Esporre in poche pagine e con l’ausilio di qualche grafico che cosa rappresenta Milano nell’economia nazionale è veramente compito ingrato oltreché difficile e in ogni caso opera impossibile. Questo non è un comodo pretesto usato dallo scrivente per sottrarsi alla responsabilità, ma una premessa a ricordare un fatto essenziale e cioè che una città è…

Con l’agricoltura urbana non si fanno soldi?

Ci vuole il nuovo paradigma! Quante volte ce lo siamo sentiti spiattellare compunto davanti al naso, questo slogan tra il visionario e il cretino spinto? Lo usano in genere i profeti e i loro seguaci alla seconda o terza (se non prima) critica operativa al loro modello di stile di vita, o alimentazione, o assetto…