Il valore (prevalentemente) sociale delle colture urbane

Nelle fasi più cupe delle grandi guerre novecentesche, sia quella del 1914-18 che la successiva 1939-45, fiorivano anche nei posti più improbabili i cosiddetti orti della vittoria. Che certamente contribuivano in qualche modo a integrare la magra sbilanciata dieta di popolazioni colpite dalle distruzioni delle infrastrutture che impedivano i trasporti delle derrate, dallo spopolamento delle…

Far finta di essere sani (ma essere urbani)

Quando ascoltiamo pensosi architetti riflettere ad alta voce sul «problema delle periferie», non possiamo fare a meno di condividerne il punto di vista: degrado spaziale, degrado ambientale, degrado sociale e questioni economiche, tutto si lega inestricabilmente. Siamo così intenti ad ascoltare la narrazione degli architetti, che ci sfugge una contraddizione macroscopica: se ci spostassimo idealmente…

M.I.T. Massachusetts: In Tavola!

Quando ormai diversi anni fa i due giornalisti canadesi autori di Plenty sperimentavano e raccontavano il loro anno di vita rigorosamente impostata alla «dieta delle cento miglia», giocoforza (motivi ovvi di mercato editoriale) dovevano dare alla narrazione una prospettiva molto familiare e soggettiva. Leggendo l’appassionante libro, si viaggiava dai terrapieni polverosi estivi della periferia urbana,…

L’orto urbano è una medicina

«Non c’è assolutamente nulla di magico e misterioso nel luogo in sé. Ma resta che la verifica pratica e scientifica dell’applicazione di nuove tecnologie e stili di vita, che riesce addirittura a modificare la biologia del cancro in chi ne è affetto». Inusuale iniziare un articolo con una citazione, ma tant’è, visto l’argomento, che però…

Il concetto di bacino alimentare locale

Dovrebbe essere piuttosto chiaro e evidente a tutti, quanto la definizione dei confini amministrativi origini anche in gran parte da questioni alimentari e produttive agricole. In positivo, diciamo così, perché c’è una massa critica di territorio tale da garantire prima il sostentamento e poi il decollo di qualche genere di sviluppo locale. E per contro…

La bistecca finta dei masochisti urbani

Spesso qualcuno prova a legare qualche bandolo della matassa che chiamiamo modello di sviluppo, e a cercarne il senso: onestamente pare difficile andare oltre un vago istinto scimmiesco ad arraffare e spilluzzicare. Un ottimo esempio è quello del ciclo alimentazione-ambiente-territorio. Ci ricordiamo in tanti, direttamente o per sentito dire, l’incredibile choc collettivo provocato nei primi…

Nutriamo il pianeta, una regione urbana per volta

Chiuso l’evento mondiale che ha focalizzato su Milano tanti interessi variamente legati al tema dell’alimentazione, significativamente si riorganizzano le politiche della principale associazione ambientalista locale. E perché mai «significativamente», verrebbe da chiedersi? Che ci azzeccano le strategie per nutrire il pianeta, e le loro patenti vistose contraddizioni emerse a Expo 2015, tra rivendicazioni contadine e…

Cus-Cus Taragno (Eresie Orobiche del Terzo Millennio)

Si sa che la megalopoli è un grande melting pot: etnie, sostanze inquinanti, abitudini alimentari, affiliazioni politiche. Tutto scorre mescolandosi su e giù per i rivoli dei corsi d’acqua, dei nastri d’asfalto, dei binari e dei cavi in fibra ottica. E tutto cambia, a volte in meglio. È un miracolo possibile anche con Salvini &…

Il bifolco metropolitano non è una soluzione

La cronaca (non le opinioni: i fatti) ci racconta come le città continuino ad espandersi, con le migrazioni di contadini verso le zone urbanizzate, con criteri di insostenibilità purtroppo sostenuti da certi modelli di cosiddetto sviluppo. L’idea che città e campagna debbano necessariamente confliggere, tendenzialmente volersi eliminare a vicenda pare davvero stupida e suicida, e…

Il chilometro zero dell’agricoltura urbana globalizzata

Quando si parla di bacini alimentari locali, di sistemi autosufficienti, si finisce sempre per scontrarsi fra due opposte percezioni del tema. C’è quella più tradizionalista (usiamo questo termine in senso lato), spesso coincidente con certi deviazionismi commerciali ridicolmente settoriali ma imperanti, che guarda a un improbabile passato davvero autosufficiente, sia per le colture, sia per…