La città vista dall’autostrada (1968)

«Non si viaggia soltanto per arrivare alla meta: non dimentichiamoci il piacere del percorso, una finestra sul mondo» The New Yorker La percezione visiva della strada talvolta è un’esperienza che va oltre la pura analisi. Correre lungo una freeway attraverso una città al crepuscolo quando la luce del sole si fa radente sugli edifici e…

Freeway: arteria veloce per lo sviluppo urbano (1932)

L’automobile ha creato parecchi gravi problemi di circolazione stradale. La quantità di veicoli enormemente cresciuta, le maggiori dimensioni, le velocità superiori, hanno naturalmente sottoposto la strada tradizionale a un carico di traffico assai diverso da quello che esisteva all’inizio del secolo. Questo articolo intende proporre un nuovo tipo di arteria stradale che meglio si adegua…

La frettolosa dismissione delle arterie urbane automobilistiche

C’è un aspetto della grande riorganizzazione tecnologica dei trasporti e delle comunicazioni urbane poco discusso, forse per motivi di interesse particolare, e riguarda la possibilità che possa saltare per aria l’equilibrio dei rapporti pubblico-privati spaziali più o meno fissato sin dagli esordi dell’urbanistica moderna, quando in realtà non si chiamava neppure tale. Quando il puro…

Metropoli Autogrill

La città contemporanea e i cittadini che la pensano e la vivono sono succubi della logica automobilistica: fermiamoci a riflettere su alcuni portati della cultura razionalista novecentesca, e ad alcuni sviluppi perversi della separazione fra ambiti e funzioni diverse. Quando è rosso ti fermi, quando c’è il verde passi, ci vuole tanto a ficcarselo in…

Pedalopoli

Tutti ci ricordiamo le immagini tra il grandioso e il paranoico del profetico film di Fritz Lang, Metropolis (1927) dove l’umanità è umiliata e irregimentata dentro un sistema totalitario industriale, di cui le vicende personali di alcuni protagonisti sono solo una metafora. Non è certo un caso se nei movimenti e negli stessi componenti di…

Le soluzioni soggettive creano guai in città!

Le percezioni soggettive sono l’unica cosa che abbiamo a disposizione? Si e no. Nel senso: dalle percezioni soggettive, più o meno spontanee, si parte sempre per individuare un problema, magari circoscriverlo, scovare nuovi spunti, ma c’è ben altro, e si tratta altrettanto semplicemente di riconoscere che chiunque ci circonda, magari dentro il medesimo ambiente o…

Le mura della metropoli contemporanea

In principio c’erano le bestiacce pericolose in giro, da cui difendersi, e i nostri antenati cercavano barriere naturali con cui difendersi dai nemici, sia a quattro che a due zampe: un dirupo, un masso, un corso d’acqua abbastanza largo facevano benissimo il loro servizio. Non si delimitava nulla, salvo quanto era già delimitato di suo,…

Lo spazio-tempo condiviso degli spostamenti urbani

Gran cosa l’istinto, tutta da capire, e appunto roba che con la comprensione e la riflessione ha poco in comune: entrambi gli aspetti devono entrare in gioco in modo adeguato ed equilibrato, altrimenti non va, proprio non va. Quei filmati buonisti da social network che ci mostrano la mamma in allattamento che accoglie senza pensarci…

Vie urbane e società (1914)

Il senso del titolo scelto per questa relazione, sta nel trionfo dell’urbanistica moderna, in ciò che si è capito e si sta diffondendo. Se ripensiamo alle strette tortuose affollatissime stradine di tante città del mondo nelle zone più antiche, capiamo quanto poco si riflettesse un tempo, da parte di chi costruiva, sulla «sociologia della strada».…