Apicoltura urbana: attenzione alla biodiversità

Sapevo che sarebbe arrivato quel giorno ma ancora mi punge all’improvviso: rinuncio all’apicoltura. Avevo iniziato più di vent’anni fa aiutando mio suocero tra le sue arnie. E poi cominciando a tenerne di mie in un quartiere nel pieno centro di Toronto. Ma questa primavera sarà la prima in cui non sentirò più quel ronzio: lo…

Fauna urbana e relative patologie (mentali)

La borrelliosi, o malattia di Lyme dalla cittadina del Connecticut in cui fu rilevata per la prima volta negli anni ’70, si manifesta inizialmente con un eritema cutaneo di piccole dimensioni, che poi si estende gradualmente a ricoprire ampie superfici. All’eritema si accompagnano anche spossatezza, rigidità, febbre, mal di testa, a cui seguono, se non…

Complessità metropolitana inter-specie

Quando certi ricconi si murano vivi dentro certe loro scatole fortificate, cacciate a forza malamente dentro il tessuto della città, che ignorano salvo come fonte di reddito (e di rendita, visto che il valore del loro immobile deriva anche da ciò che bene o male gli sta attorno), compiono per amor di cosiddetta sicurezza un…

Biodiversità e agricoltura urbana

Quando verso la metà del XX secolo si profilavano i termini della cosiddetta «rivoluzione verde» agricola, gli obiettivi erano schematicamente chiarissimi: riorganizzazione del settore a scala planetaria, secondo criteri scientifici e industrialeggianti, per superare le emergenze alimentari e garantire sostentamento ad una popolazione mondiale in piena esplosione. Detto in termini operativi, si trattava di puntare…

Megalopoli e biodiversità

Che rapporto esiste tra una più attenta tutela delle superfici coltivabili da una inopinata espansione urbana, e il fatto che un punto vendita centrale di una catena di distribuzione inizi a tenere aperto il piccolo supermercato tutta notte? Ovvero cosa lega due cose che pare c’entrino meno dei cavoli a merenda? Invece c’entrano, c’entrano, almeno…

Biodiversità metropolitana

La questione ambientale con l’urbanizzazione del mondo si sposta via via da un’idea centrata sulla tutela di ciò che è naturale e lo deve restare, a un modello di metropoli essa stessa parte dell’ambiente, e non più escrescenza tumorale nociva da arginare. Forse è il caso di cominciare a spiegarglielo da subito, ai nostri loquaci…

Biodiversità pianificata

Si teme da più parti che le attuali battaglie ambientaliste e conservazioniste finiscano da un lato per irrigidirsi a una opposizione pregiudiziale a qualunque innovazione, dall’altro (soprattutto) per costruire un immaginario neocontadino o peggio, dove anche le conquiste culturali e sociali dell’ultimo secolo si buttano via insieme alla schiuma dell’industrialismo insostenibile che in qualche modo…

Dalla vertical farm alle infrastrutture verdi

Spesso chi dice di ispirarsi direttamente alla Bibbia per le proprie azioni quotidiane viene guardato con sospetto, se non altro per via di pessime interpretazioni letterali dei suoi insegnamenti. Il fatto è che, come tutte le fonti tradizionali, anche il libro per eccellenza deve essere accostato con qualche cautela, e se non altro adeguatamente comparato…

Biodiversità urbana: forse non basta un po’ di arredo

Molti onesti sostenitori della tutela ambientale spesso non sanno di che si parla, e non è poi tutta colpa loro. Ad esempio contenere l’impatto dell’urbanizzazione sul territorio non significa affatto (o magari non significa soprattutto) limitare o azzerare le trasformazioni edilizie, quella cosa che tutti bollano come cementificazione, colata, ecomostro o chissà cosa. Per contenere…