Perché piantare più alberi?

Non c’è bisogno di essere Qui Quo Qua, per avere la passione degli alberi, sognare di farci sopra la classica casetta dove salire per stare un po’ fuori dal mondo, o semplicemente arrampicarsi, appendere l’amaca, guardare tirando un sospirone di sollievo. Viene così, istintivo, così come viene spontaneo apprezzare ogni iniziativa per moltiplicarli, gli alberi,…

Alimentazione e mercato del lavoro urbano

Uno di punti dirimenti a proposito dell’esistenza o meno di una destra o di una sinistra politica, nello scenario postmoderno metropolitano, è ovviamente quello sociale. Tutti hanno certamente presente, per esempio, i legittimi dubbi sulla collocazione conservatrice o progressista dell’ex sindaco di New York, Micheal Bloomberg, per tutti i mandati coerente paladino di una tutela…

Un albero (come un uomo) non è un dato statistico

Per ogni albero tagliato nell’ambito del nuovo grande progetto di modernizzazione, ne verranno piantati dieci nuovi in loco, e altri cinquanta collocati in grandi parchi altrove. Quante volte abbiamo sentito cose del genere? Probabilmente moltissime volte, in pratica in qualunque occasione di progetti come strade, metropolitane, o interventi di riassetto del territorio dopo qualche evento…

Fronte del porto sul cambiamento climatico

Vivere pienamente la città e usare al meglio le sue qualità abitative di servizio, culturali, economiche, democratiche, vede intrecciarsi almeno tre grandi categorie e problemi. Il primo ambito è quello che comprende anche la piccola fettina chiamata dagli architetti «la città» tout court, ma che di fatto possiamo più coerentemente definire habitat urbano. Composto per…

Per un’agricoltura urbana economica e popolare

Spesso si pensa alla produzione di alimenti in ambiente urbano come a qualcosa di accessorio, un interessante gioco, un passatempo per annoiati, o magari una elegante sperimentazione. Il fatto stesso che il termine vertical farm evochi quasi in automatico e spontaneamente, sia negli entusiasti che nei detrattori a prescindere, quelle immagini patinate di architetture improbabili,…

Prevenire l’anticittà regressiva è meglio che curarla

Molte fra le più feroci polemiche sul futuro dell’innovazione urbana, o meglio sull’opportunità di innovare e riorganizzare politiche urbane, dipendono dal vero e proprio terrore di chi si sente scavalcato, ed è convinto si tratti di un complotto di forze oscure per impossessarsi della metropoli eliminando il suo ruolo di cane da guardia del progresso…

Compagno cittadino, sorella pantegana

Si moltiplicano nelle metropoli occidentali gli scontri, cruenti e non, tra le varie faune urbane, e ovviamente si pone il problema per il predatore principale, ovvero il bipede homo sapiens: sino a che punto possiamo convivere con il liberismo naturalistico praticato dal alcuni sinora? Per esempio c’è pericoloso predatore, portatore di micidiali malattie oltre che…

Acqua: rete comune metropolitana

Quando si pensa al termine Infrastrutture Verdi vengono in mente una montagna di cose. Che partendo dall’immagine quotidiana di un fazzolettino di terra sotto la finestra della cucina, si espande sino ai magari lontanissimi crinali di alture che si intravedono all’orizzonte. Una visione tra l’altro anche scientificamente confermata da quelle di organismi internazionali riconosciuti, come…

Metropolitan predator

Da decenni ormai zoologi e altri ricercatori studiano le forme di adattamento della fauna selvatica a spazi e tempi della grande città, verificandone via via anche importanti evoluzioni in termini di comportamento e non solo. Adesso però c’è una grossa novità: arrivano i predatori, proprio quelli feroci e spaventosi. Tutto inizia notando l’evoluzione nel mondo…

Biodiversità pianificata

Si teme da più parti che le attuali battaglie ambientaliste e conservazioniste finiscano da un lato per irrigidirsi a una opposizione pregiudiziale a qualunque innovazione, dall’altro (soprattutto) per costruire un immaginario neocontadino o peggio, dove anche le conquiste culturali e sociali dell’ultimo secolo si buttano via insieme alla schiuma dell’industrialismo insostenibile che in qualche modo…