Raymond Unwin: il villino, il quartiere, il senso comune (1902)

Oggi le nostre maggiori città sono obbligate a trovare qualche soluzione al problema di rispondere all’esigenza della Casa per Tutti; e in tutto il paese ci si affanna a predisporre piani edilizi. I riformatori sociali concordano in qualche modo sul fatto che si debbano alloggiare queste persone al di fuori delle sovraffollate aree urbane; molti,…

Cento Nuove Città (1955)

L’architetto newyorchese Henry Wright, che aveva accompagnato un gruppo di esperti di abitazioni britannici in visita ad Atlanta, ci aveva suggerito di provare a incontrare Sir Theodore Chambers, presidente del consiglio di amministrazione di Welwyn Garden City, una nuova città sorta per iniziativa privata a trenta chilometri da Londra. Durante l’incontro, Sir Theodore ci piegò…

Post-urbano o antiurbano?

Quando Gouverneur Morris, l’estensore materiale della Costituzione degli Stati Uniti d’America, giurista e latifondista dello Stato di New York, insieme ai suoi colleghi della Commissione Strade redige nel 1811 il primordiale, paradigmatico piano urbanistico della griglia di Manhattan, pare avere degli intenti e delle opinioni piuttosto convergenti con quelle espresse tanti anni dopo dalla «collega…

Idee di Città Sostenibile

Quando a Raymond Unwin (1921) viene posto direttamente il quesito sulla «massa critica urbana» indispensabile a garantire una vitale interazione sociale e culturale, interna e di respiro esterno, ai suoi abitanti e visitatori, appare immediatamente chiaro quanto la questione della forma insediativa sia soltanto una delle variabili dell’urbanistica, e forse neppure quella fondamentale e determinante.…

Il quartiere spontaneo e l’Unità di Vicinato (1954)

Negli ultimi vent’anni l’idea di sviluppo per quartieri si è ampiamente affermata, ma si tratta più che altro di una affermazione di principio, a cui non corrispondono le pratiche, salvo nel caso delle new town britanniche. Contemporaneamente è nata una tendenza opposta, critica a questo principio, che è quella di unità che nulla hanno a…

La (filologica) città giardino del futuro

Esiste un modello di riferimento certo, per quel fortunatissimo ossimoro di origine biblica che si chiama Città Giardino? Moltissimi risponderebbero a colpo sicuro: sì, ovvio, ed è la sintesi sociale, ambientale e territoriale operata da Ebenezer Howard col suo opuscolo-programma a cavallo dei due secoli scorsi: To-morrow, a peaceful path to real reform. Uno sguardo…

Cosa significa davvero «densificazione»

Il dibattito moderno sulla densità urbana ideale inizia agli albori del XX secolo, più o meno nel momento in cui Raymond Unwin nel suo manuale teorico-pratico di progettazione sembra promuoverla nelle leggendarie quantità del twelve per acre: trenta alloggi ettaro, che anche pensando alla relativa elevata media di quattro e oltre componenti per nucleo familiare…

La dimensione urbana ideale per socialità e cultura (1921)

Una città giardino deve contenersi entro una determinata dimensione. Si tratta di uno dei suoi principi base. Questo capitolo come indica il titolo tratta le dimensioni in quanto sufficienti ad assicurare il godimento di relazioni sociali e vita culturale ai cittadini, ma senza crescere esageratamente per rispondere questa necessità. Perché pare implicito, che alcuni svantaggi…

Piani di ampliamento cittadino (1910)

Il Town Planning Act promosso da John Burns, saggiamente concentra l’attenzione degli urbanisti britannici prevalentemente sulle trasformazioni delle zone ancora inedificate ai margini delle città, dove stanno avvenendo i peggiori scempi. Non si deve però pensare di poter considerare a sé queste aree suburbane. L’urbanistica riguarda il problema complessivo dell’organizzazione della vita cittadina. L’alto livello…