Periferie milanesi: bufale mediatiche nel vuoto urbano

Quanta parte dell’urbanistica moderna delle origini si riassume sostanzialmente nel progetto del «viale della Stazione»? Se andiamo a guardare carte e piani, storie locali o grandi casi emblematici nazionali e internazionali, a partire dallo sventratore Haussmann e giù giù dai suoi meno noti ma altrettanto spietati esegeti, fino alle riflessioni sulle prospettive monumentali, i diradamenti,…

Larga è la foglia stretta la via: più alberature arredi e meno carreggiata per strade sicure

Quando si parla di sicurezza stradale e in genere di migliore abitabilità delle vie, che rappresentano la porzione principale del nostro spazio pubblico di relazione urbana, subito spunta la divisione teorico-politica fra chi vorrebbe «diverse regole comportamentali» e relativi controlli ed eventuale repressione poliziesca, e chi prova recuperando il senso profondo dell’urbanistica modernista a suggerire…

Basta sul serio incidenti stradali in città

Prima di diventare Sindaco di Hoboken, Ravi Bhalla era un normale cittadino che provava ad attraversare la strada coi due figli piccoli, ed era una cosa piuttosto complicata. «Non c’era nessun passaggio pedonale organizzato. Non si riusciva a capire quando il semaforo diventava verde per riuscire ad attraversare tutti in sicurezza» ha dichiarato in una…

Un Piano Generale di New York non esiste: facciamolo almeno per Brooklyn

Qualunque grande città del mondo si è dotata di un piano generale strategico che orienti la sua crescita e sviluppo. Tranne New York. Che nonostante tantissimi programmi e progetti sia locali che di dimensione cittadina a carattere tematico, edilizio, urbanistico, a scala di quartiere, che coprono ogni ambito della pianificazione e dell’amministrazione, lascia senza risposta…

Verde urbano low-cost

Quando a Hayward, California, si è iniziato a progettare un parco lineare da un chilometro e mezzo nell’agosto del 2020, questa amministrazione dell’area della Baia si è trovata di fronte una quantità di quasi insormontabili problemi. Il luogo a disposizione non era proprio entusiasmante: una striscia laterale a una grande arteria stradale, Mission Boulevard, ingombra…

Oscar Newman, Spazi abitativi sicuri: principi generali (1996)

Qualunque programma per spazi sicuri ha sempre il medesimo obiettivo: una riorganizzazione fisica tale da consentire agli abitanti di controllare l’area attorno ai propri alloggi. Ciò comprende vie e altri ambiti esterni agli edifici, o all’interno ingressi e passaggi. È un modo per sostenere quei residenti nel mantenimento dell’abitabilità che ritengono corrispondente ai propri principi…

Le donne il ciclismo e la città: convivenza difficile

A fine ‘800 molte donne di epoca vittoriana cominciano a adottare il velocipede togliendo corsetti e indossando comodi mutandoni. Nel 1896, la suffragetta americana Susan B. Anthony scrive: «Credo che la bicicletta abbia fatto più di qualunque altra cosa per l’emancipazione femminile. Esulto ogni qual volta vedo passarne una pedalando. Emana una sensazione di autosufficienza…

Come usiamo oggi il termine «gentrification»?

Ormai da qualche anno su qualunque giornale rivista o sito web tematico-locale si susseguono articoli di argomento vario che nel titolo nell’occhiello o nel testo fanno riferimento a una puntuale quanto fantomatica «Gentrification». Che a volte si accompagna a trasformazioni edilizie, a volte a evoluzioni sociali o comportamentali, ma che comunque nella maggior parte dei…

Sicurezza urbana nella sacralità dell’edilizia

Dopo l’impressionante e ravvicinata serie di incidenti mortali di ciclisti, che con modalità praticamente identiche hanno piagato le vie di Milano, probabilmente si stanno modificando gli equilibri in Consiglio comunale: tra chi caldeggiava interventi drastici per la sicurezza stradale e chi invece più attento alle «economie urbane» e degli scambi con l’hinterland sperava di poter…