Milano contro l’urbanesimo (1928)

Contro il fenomeno affatto moderno dell’urbanesimo lottano tutte le nazioni della vecchia Europa. È sintomo di vecchiezza l’anelare delle popolazioni verso la vita raffinata delle città e lo sprezzare la vita dei campi. Per tale via forse la razza per qualche rispetto s’affina, ma per molti altri decade e perde di vigore e di potenza.…

Con l’urbanistica si mangia

Fra le tante cose curiose, e piuttosto goffamente contraddittorie, del dibattito corrente sulle città, c’è il loro aspetto «alimentare». Emerso ad esempio al più alto ed esplicito livello alcuni anni fa nello scontro mediatico e culturale fra il gruppo di urbanisti-architetti responsabili del master plan del sito Expo 2015 e le autorità del Bureau International…

Case economiche e parti di città (1934)

Efficienza economica e profitto speculativo Il problema principale è di mettere a disposizione la maggior quantità di nuove abitazioni ad affitti accessibili, col minimo di spesa pubblica complessiva. La questione non ha nulla da spartire col solito «rilancio del settore edilizio» come si è fatto tante volte in passato. Al contrario, visto che è proprio…

L’Alba di Capannonia

In principio era la cementificazione, lo sprawl, la dispersione sul territorio di qualunque attività salvo quella agricola, sottraendo spazi appunto all’agricoltura, alla natura, sostituendole con strade, parcheggi, distributori di benzina, tubature, cavi, tralicci, svincoli, e assai più sparpagliati edifici simil-industriali, simil-commerciali, simil-terziari e residenziali. Quel prefisso «simil» sta solo a significare il fatto che la…

Il racconto del piano urbanistico

C’era una volta un Re: rilassato, nell’ozio dell’ultimo sole autunnale, che un po’ troppo distratto firmava la sua condanna a morte. La condanna verrà poi eseguita una sera estiva di qualche anno dopo, a duecento metri dal tavolino della firma. Pare l’inizio di una fiaba per spaventare i bambini, ma è solo il contenuto di…

Urbanistica e progresso sociale (1946)

Le necessità inerenti ad ogni questione urbanistica vanno dall’organizzazione del lavoro e della produzione all’igiene, all’agio, alla moralità dell’abitazione, dalle manifestazioni della vita politica a quelle della cultura intellettuale e fisica, dalla conservazione di certi valori della tradizione alla libera incontrastata attualità della vita civile. Finché siano oggettivamente intese, queste esigenze sono indipendenti e persino…

Questa città è un cesso

Stai attenta alle pareti dei cessi dove nessuno ha scritto niente (Bob Dylan, Advice for Geraldine for her Miscellaneous Birthday) James Joyce nota che tutti i colonialisti, dagli antichi Romani ai funzionari dell’Impero Britannico, sbarcando su terre sconosciuta si portano appresso una vera e propria ossessione cloacale. Appena posato il piede al suolo, il conquistatore…

Il feticcio della sicurezza urbana

Ci sono presenze animali che per un motivo o per l’altro ci innervosiscono, ci mettono a disagio, a volte ci fanno anche un po’ schifo. Roba che svolazza, striscia, sgattaiola furtiva in ambienti che frequentiamo o che ci capita di frequentare saltuariamente. Esiste però, volendo, un modo per provare a superare almeno il peggio di…

Vie urbane e società (1914)

Il senso del titolo scelto per questa relazione, sta nel trionfo dell’urbanistica moderna, in ciò che si è capito e si sta diffondendo. Se ripensiamo alle strette tortuose affollatissime stradine di tante città del mondo nelle zone più antiche, capiamo quanto poco si riflettesse un tempo, da parte di chi costruiva, sulla «sociologia della strada».…

Una città giardino per il terzo millennio?

Quando Robert Owen all’alba dell’industrializzazione moderna tiene il suo discorso del 1816 agli abitanti operai di New Lanark, forse è consapevole di fondare quello che poi si chiamerà il socialismo. Sicuramente cerca, in modo abbastanza sistematico, di superare il limite spontaneo ma irrimediabilmente scimmiesco dei luddisti, quando esasperati dal ritmo della macchina imposto alla vita…