Le soluzioni soggettive creano guai in città!

Le percezioni soggettive sono l’unica cosa che abbiamo a disposizione? Si e no. Nel senso: dalle percezioni soggettive, più o meno spontanee, si parte sempre per individuare un problema, magari circoscriverlo, scovare nuovi spunti, ma c’è ben altro, e si tratta altrettanto semplicemente di riconoscere che chiunque ci circonda, magari dentro il medesimo ambiente o…

La bestia feroce della porta accanto

La cosa più singolare nei vari picchi stagionali della nostra esistenza urbana, si tratti delle eccezionali nevicate invernali, delle alluvioni autunnali, delle ondate di caldo estive, è il chiaro ed evidente manifestarsi di certe diffuse schizofrenie. Sono i momenti della verità, per così dire, in cui davanti all’alternativa tra un approccio personale strettamente individuale, ai…

La «scoperta» dei Navigli

Il progetto di ripristino dei tratti urbani dei Navigli a Milano, e le relative polemiche che animano le cronache cittadine, rappresentano una questione prettamente locale. Fatalmente però essa assume significati che travalicano questa dimensione, investendo temi di più generali legati alla promozione e gestione di grandi progetti urbani. Alcune suggestioni: il rapporto con la città…

Bologna: nuove comunità urbane

Up on housing project hill Is either fortune, or fame You must pick one or the other Though neither of them Are to be what they claim (Bob Dylan, Just like Tom Thumb’s blues Premessa Bologna, una giornata qualsiasi. Chiunque attraversi passeggiando o guidando un’auto, oppure percorra in autobus, i quartieri periferici, non può fare…

Quali spazi per quale società

Il dibattito mondiale sulle nuove forme assunte dal concetto di «famiglia» coinvolge molto notoriamente l’idea di welfare, e un po’ meno notoriamente recupera in sordina quell’antico e naturale legame tra welfare e politiche urbane, caduto formalmente in disuso nell’enfasi sul privato che ci sta sul groppone da lustri. C’è da dire, su questo versante, che…

Urbanistica: perché? (1915)

Appare evidente da qualunque punto di vista, quanto l’urbanistica riesca a stimolare e impegnare il pensiero di tante persone ogni giorno. Non si tratta neppure più di di qualcosa confinato a pochissimi esperti, ma via via che i vantaggi della pianificazione si evidenziano, si avverte il disagio tra moltissimi quando capiscono che le attuali carenze…

La città è monopolio degli architetti?

L’immaginario collettivo si fa catturare quasi automaticamente da certe immagini molto forti, suggestive, sedimentate. É piuttosto curioso che quella dell’architetto moderno, diretto discendente degli intellettuali del Rinascimento in versione giacca e cravattino, risalga più o meno all’epoca degli uomini soli al comando, i mitici anni dei mitici leader che facevano sognare le folle vuoi col New…

Piste ciclabili e valore assoluto

Tempo fa una giornalista del Times di Londra mentre andava al lavoro in bicicletta moriva in uno dei classici incidenti stradali stupido-tragici: il conducente di un veicolo in manovra non si era neppure accorto della sua presenza. Se ne leggono purtroppo da anni e anni di storie assurde del genere, che evidenziano in sostanza l’appiattimento delle nostre…

La notte dei fagioli oscuri

Fra i principali strumenti della modernità urbana, l’analisi di sé, secondo vari percorsi tesi a far luce sul rimosso e l’oscuro, senza dubbio spicca, ma al tempo stesso è sottovalutata. Prendiamo le viscere per eccellenza della metropoli contemporanea, che ancora nel XIX secolo venivano vissute dal riformismo tecnico, sanitario e sociale come qualcosa da cancellare…