A cosa serve una Zona a Traffico Limitato?

Foto F. Bottini

Applicare una tariffa all’ingresso in città, obbligare gli automobilisti a pagare per continuare a guidare sulle strade anche dove potrebbero prendere un disponibile mezzo pubblico, è una pratica sempre più diffusa in tante metropoli, ma i detrattori sostengono che si tratti di una cosa più dannosa che utile. Proviamo a esaminare allora i pro e i contro di queste iniziative.

PRO

Foto F. Bottini

È un ottimo modo per recuperare i soldi spesi nelle riduzioni fiscali alle imprese che si dovrebbero insediare nel territorio.

Si crea più spazio per giocare a palla in strada.

Si riducono le occasioni di dimostrarsi orribili razzisti o omofobi litigando al semaforo.

Sono favorevolissimo, non ho neanche la macchina, cosa mi frega.

Si possono investire i proventi nel realizzare altre strade da riempire poi di automobili.

CONTRO

Foto F. Bottini

Si penalizzano ingiustamente quegli automobilisti che sono obbligati a andare fino in centro con la macchina per comprare le sigarette.

Si aumentano le probabilità che a qualcuno venga in mente di organizzare un referendum di quelli confusi e incomprensibili contro la ZTL.

Si rischia di far impennare i prezzi delle consegne a domicilio.

Una cosa troppo complicata questa ZTL: non potevamo liberarci di tutte quelle auto con una bella azione decisa e magari un po’ violenta?

Può costituire un precedente da imitare, e iniziare a far pagare un po’ di tutto.

Da: The Onion – Titolo originale: Pros And Cons Of Congestion Pricing – Traduzione di Fabrizio Bottini

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