Smart City: nel merito, nel metodo, negli obiettivi

Le trasformazioni urbane, da quelle puramente spaziali e/o tecnologiche, ai comportamenti, alle aspirazioni e al tessuto socioeconomico, rispondono a imprecisi bisogni. Sottolineo imprecisi perché esattamente di questo si tratta: buona parte dei difetti, previsti o meno in quanto tali, o addirittura dei rilevati impatti negativi, di queste trasformazioni, derivano dalla «imprecisione» della domanda, a cui…

Piantiamola coi giochetti sulle terminologie urbane: sprawl è un cancro

Se capitasse, a chiunque tra noi, di leggere un titolo sulla stampa che recita, per esempio «Il cancro è la felicità», avremmo per un istante qualcosa di simile a uno choc, seguito a piacere dalla decisione di passare immediatamente alle vie legali in una causa per patente disinformazione contro chi ha scritto quella robaccia, oppure…

La città è la sua regione urbana

Quando si accusano certi conservazionisti a senso unico di non aver capito nulla delle città che vorrebbero «tutelare», non si sta certamente facendo un discorso di stile, estetizzante, e neppure provando ad aggiungere valori sociali alle loro idee, che certamente non hanno nulla da imparare in questo senso: il conservazionista, in altre parole, non è…

La gentrification del basilico e della lattuga

Lo sviluppo è fatto di equilibri e anche di squilibri, di vuoti che vengono riempiti da flussi, filiere corte e lunghe che si intrecciano, interessi che si sovrappongono, si scontrano, si mescolano. Ogni tanto però salta fuori che si è esagerato dimenticandosene un pezzo, o meglio facendo finta di scoparlo sotto il tappeto senza che…

La resurrezione e trasfigurazione del «Lifestyle Center»

Negli anni ’90, all’ascesa della relativa innovazione culturale costituita dal New Urbanism, si accompagnava una sperimentazione di modelli alternativi, o evoluzioni di formato per meglio dire, dei paradigmatici claustrofobici baccelli stigmatizzati dal capitolo introduttivo di Suburban Nation, il libro denuncia fondativo del movimento. Probabilmente assai più interessanti delle ricette proposte direttamente dai progettisti aderenti al…

Un anno con l’Uragano Katrina

Isobare Sembrava la solita trovata giornalistica, per riempire i titoli di stampa e telegiornali con qualcosa di diverso dai pettegolezzi da spiaggia, foto di trippe o tette un po’ sfocate sul blu marino d’ordinanza, stanche dichiarazioni dei soliti noti sui progetti per l’autunno prossimo. E invece quelle animazioni da colonnello dell’aeronautica, con gli spostamenti dell’uragano…

Crespi d’Adda: il patrimonio dell’umanità è un parco a tema?

Alcuni anni fa, scrivevo per Eddyburg questa specie di reportage, su richiesta di un’abitante che seguiva con apprensione certi sviluppi «strategici» su un luogo a dir poco unico, che al solito la nostra politica trattava, come ancora tratta, alla stregua di merce da scambiare per fatti propri, secondo il classico criterio: l’universo è il mio…

Dubai: un sinistro Paradiso (2005)

Il jet comincia la sua discesa, e si resta incollati al finestrino. La scena sotto è incredibile: più di cinquanta chilometri quadrati di isole color del corallo, a forma di puzzle del mondo quasi terminato. Nelle verdi acque basse tra i continenti, sono chiaramente visibili le forme affondate delle Piramidi di Giza e del Colosseo.…

Questioni per l’analisi sociologica a scala di quartiere (1915)

Prossimità e contatti di vicinato rappresentano le basi per la forma più semplice ed elementare di associazione con cui ci confrontiamo nell’organizzazione della vita in città. Interessi e associazioni locali danno vita a un sentimento, locale, e là dove la residenza è base per la partecipazione politica, la dimensione del quartiere è la base del…