L’enigma dell’agricoltura urbana

L’idea di «riportare la natura in città», di mescolare in qualche modo foglie e pietre, non passa mai di moda, e così anche molte delle discussioni sull’agricoltura urbana finiscono per restarne fortemente influenzate, ovvero per mescolare immaginario, obiettivi sociali, vaghe fantasie di per sé innocue ma molto meno se si scambiano per realtà, con più…

Perché piantare più alberi?

Non c’è bisogno di essere Qui Quo Qua, per avere la passione degli alberi, sognare di farci sopra la classica casetta dove salire per stare un po’ fuori dal mondo, o semplicemente arrampicarsi, appendere l’amaca, guardare tirando un sospirone di sollievo. Viene così, istintivo, così come viene spontaneo apprezzare ogni iniziativa per moltiplicarli, gli alberi,…

Agricoltura urbana fluttuante

Il futuro è dell’innovazione, su questo non ci piove. E per le aree urbane l’autentica innovazione del terzo millennio è quella post-tecnologica che indica un ritorno ad equilibri meno pericolosi fra aspetti naturali e manufatti a uso abitativo o produttivo. Il che non significa certo rinunciare ad alcun vantaggio in termini di qualità, ma anzi…

Intendiamoci sui termini urbanistici

Ogni tanto, anzi ahimè troppo spesso, salta fuori qualcuno che fa i giochetti con la terminologia, specie con certe parole meno note di altre. A nessuno – a nessuno sano di mente – ovviamente verrebbe in testa di definire «appendicite» l’estrazione di un molare, giusto perché in entrambi i casi ci sono di mezzo chirurgia,…

Alimentazione e mercato del lavoro urbano

Uno di punti dirimenti a proposito dell’esistenza o meno di una destra o di una sinistra politica, nello scenario postmoderno metropolitano, è ovviamente quello sociale. Tutti hanno certamente presente, per esempio, i legittimi dubbi sulla collocazione conservatrice o progressista dell’ex sindaco di New York, Micheal Bloomberg, per tutti i mandati coerente paladino di una tutela…

Un albero (come un uomo) non è un dato statistico

Per ogni albero tagliato nell’ambito del nuovo grande progetto di modernizzazione, ne verranno piantati dieci nuovi in loco, e altri cinquanta collocati in grandi parchi altrove. Quante volte abbiamo sentito cose del genere? Probabilmente moltissime volte, in pratica in qualunque occasione di progetti come strade, metropolitane, o interventi di riassetto del territorio dopo qualche evento…

Un modello territoriale vecchio 2.500 anni (almeno)

Quando lo scriba del biblico Libro dei Numeri si dilungava in particolari da geometra sulla profondità (misurata in cubiti, ovvero circa 40-50cm) della fascia di verde agricolo da riservare come tale all’esterno dell’area urbanizzata, sicuramente si sentiva piuttosto importante solo per il compito di star lì a mettere nero su bianco le sacre prescrizioni di…

Il cambiamento climatico è ciò che mangi

C’è una cosa assai abusata e assai ignorata, che si chiama metodo induttivo. Filosoficamente parlando è il procedimento che partendo da singoli casi particolari cerca di stabilire una legge universale. Restando un pochino più terra terra, ovvero non volendo assolutamente stabilire leggi o regole, ma formandosi una semplice visione del mondo (come quella associata alle…

Agricoltura: non ti allargare troppo!

Ora, non c’è alcun dubbio sul fatto che, almeno in linea generale, la città industriale moderna abbia lasciato troppo spazio alle componenti artificiali e meccaniche, relegando quelle naturali ai margini: vuoi dal punto di vista quantitativo, vuoi da quello funzionale, vuoi da quello dell’integrazione entro una logica di sistema. Il verde, ad esempio, sia negli…