Strade sicure per i bambini (1909)

New York 1916

Un progetto di limitazione del traffico per la sicurezza dei pedoni, in particolare i bambini, è stato presentato all’attenzione del responsabile della Polizia Bingham dal consigliere Marx con l’appoggio di parecchi suoi colleghi. Il piano è stato redatto dalla Parks and Playground Assocation, per favorire al tempo stesso sia i pedoni che gli automobilisti. Bingham si è dichiarato favorevole a sperimentare il programma su piccola scala. Riassumendo brevemente: si vieta il traffico in alcuni isolati in alcuni orari, dalle 3 alle 6 del pomeriggio. Le zone scelte saranno quelle di maggior densità di popolazione e con meno traffico. In quelle strade sarà così possibile per i ragazzi giocare, e gli automobilisti non dovranno temere di incrociarne altrove, con vantaggi per passeggeri e merci.

Gli isolati per l’esperimento non sono stati ancora precisati, ma si tratterà probabilmente di aree sulla Centoduesima Est, la Settantaseiesima Est, o la Trentottesima Ovest, ovvero là dove ci sono state già richieste dei genitori in questo senso. Nella scelta conterà anche la presenza o meno di attività commerciali che potrebbero subire danni dal divieto, e comunque l’approvazione esplicita degli abitanti al blocco del traffico. Il progetto deriva da indagini condotte in varie zone dalla Neighborhood Workers Association lo scorso autunno, che rilevavano al tempo stesso poco traffico e molti bambini. Come sulla Settantaseiesima verso l’East River dove si contano 240 ragazzi in età scolare, o la Ventisettesima Ovest tra la Nona e la Decima Avenue con 443; sulla Nona Strada Est vicino alla Avenue D si contano 750 bambini, e in un solo isolato di Ludow Street tra la Houston e la Rivington ce ne sono 1075, quasi la metà non ancora in età scolare.

Lungo altre vie, dove il traffico è molto pesante, dove scorrono anche i tram ad aggiungersi al pericolo, pure abitano parecchi bambini. È il caso della Christie e della Quarantaseiesima Ovest, dove passano quasi quaranta convogli ogni cinque minuti; o della Centoquattresima e Trentaquattresima Est, dove si sommano tram, carri e parecchie automobili ogni ora. Da gennaio sono morti venti bambini, investiti mentre giocavano per strada, più altri quaranta incidenti con feriti gravi. Ora con la bella stagione ne scenderanno in strada sempre di più, e aumenteranno ancora gli incidenti, anche mortali. Si tratta in quasi tutti i casi di vie dove abitano molti bambini e che sono allo stesso tempo lontane dai parchi, salvo la Trentaquattresima Est dove però come rilevato dagli operatori alla Warren Goddard House, i bambini hanno paura a usare St. Gabriel’s Park «per via degli ubriachi sdraiati sulle panche tutto attorno». È certamente vero che una spianata spoglia di asfalto senza alberi, alche liberata dal traffico, non rappresenta un campo da gioco ideale, ma almeno ci si può stare in sicurezza da tutti i rischi della strada. Se si potessero anche piantare degli alberi, in quei quartieri e zone così affollati, ritengono i paladini delle nuove limitazioni del traffico, potrebbero trasformarsi davvero in campi da gioco con poca spesa.

da: The New York Times, 7 maggio 1909 – titolo originale: Plan Safe For Children’s Play – traduzione di Fabrizio Bottini
Immagine di copertina: New York Illustrated, 1916

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