Individualismo scemo: la misura d’uomo

Anche i più stupidi luoghi comuni in fondo nascondono qualche verità: ad esempio che la metropoli è opprimente e per sua natura invivibile, o che la casa è il castello della famiglia … Fino ad un certo punto, però. Il quartiere a misura d’uomo, la città a misura d’uomo, quante volte abbiamo ascoltato o letto…

Metropoli della costa e stato dei mari

Il rapporto strettissimo e inestricabile tra insediamenti urbani e geografia sta sempre puntuale dalle origini della manualistica nei capitoli iniziali. Del resto che la città storicamente nasca proprio dall’intreccio tra le grandi varianti territoriali-ambientali e le singolarità umane e sociali che proprio lì per qualche motivo e in una certa fase decidono di insediarsi, è…

Il verde urbano come spazio pubblico virtuale

Tra le moltissime critiche rivolte alle nuove forme del verde urbano, più o meno integrato dentro gli spazi artificiali della città, certamente spicca quella di non essere affatto verde, ovvero di usare strumentalmente quegli addomesticati elementi naturali a scopo promozionale di altro, segnatamente il valore immobiliare (via qualità estetica-architettonica) dei privatissimi interventi edilizi. Osservate però…

Materiali naturali da costruzione urbana

Quando si dice che la città contemporanea deve allontanarsi dagli schemi meccanici del passato, risultati sia lacunosi per la qualità abitativa e l’economia, che micidiali per l’ambiente, si intendono varie cose. La prima in assoluto, è che la naturalità non va ricercata di sicuro nel modo classico della fuga centrifuga, in quell’immergere dentro la campagna…

La Smart City si ricalcola automaticamente gli standard urbanistici

La discrezionalità della decisione politica, al netto del suo uso come pura pratica di potere o peggio di ricatto, nel campo delle questioni urbane ha il ruolo vitale di adattare volta per volta gli strumenti attuativi di principi generali alle contingenze economiche, alle evoluzioni sociali, a contestualità più ampie di quelle urbane. Ne è prova…

Il bosco urbano e l’urbanistica (1926)

Quello che chiamo bosco della città non è affatto una pura teoria, né qualcosa semplicemente adottato con successo solo in Europa, in situazioni economiche e stili di vita diversi. Si tratta invece di qualcosa di radicato anche in America, che vale la pena prendere in seria considerazione per introdurlo nella pianificazione urbana corrente. Se consideriamo…

«Infrastrutture Blu» per la metropoli post-industriale

In premessa, auspichiamo in generale: Che la pubblica amministrazione ai vari livelli responsabili promuova un ripristino per quanto possibile dei corsi d’acqua Che vengano individuati i casi in cui a livello urbano sia possibile ripristinarne, non importa di quali dimensioni, con l’obiettivo di avvantaggiare le comunità locali e l’ambiente Che si realizzi una migliore integrazione…

Dal New Jersey alla città

Dal letame nascono i fiori, come si suol dire, o magari detto un po’ meglio dal male nasce la terapia, per usare un’immagine meno brutalmente organica e condita dal sale indispensabile della riflessione. Oggi il male è l’onnipresente insicurezza percepita, specie se alimentata da una insicurezza oggettiva come quella derivante dal diffondersi del terrorismo fai…

Termoregolazione ecologica urbana

Dai tempi di Ippodamo di Mileto, di Vitruvio, o se vogliamo arrivare a epoche più recenti dei vari manualisti rinascimentali, le forme della città intrattengono forzosamente un rapporto molto organico con la geografia, l’ambiente, i venti dominanti, le acque, il clima. Solo l’utopia industrialista ha consentito di staccarsi in tutto o in parte da questi…