La vera dimensione dell’urbanistica

Di cosa deve occuparsi l’urbanistica? Probabilmente tutti abbiamo una risposta spontanea e pronta, magari con sfumature diverse a seconda degli orientamenti e delle specifiche conoscenze, ma invariabilmente (magari qualcuno più orientato agli aspetti politico-decisionali, altri alla regolamentazione tecnico-giuridica dei poteri economici in campo, altri ancora alle forme fisiche e alle qualità da inseguire) penseremmo a…

La città cresce e la gente mormora

Chi contesta l’idea di una teorica crescita infinita lo fa, spesso del tutto ragionevolmente, sulla base di un assunto diciamo così filosofico, che trae spunto da un altro uguale e speculare assunto osservandone l’assurdità: non sta né in cielo né in terra che in una situazione di risorse finite non rinnovabili, lo sfruttamento (annullamento di…

Casa come merce, e localismo antieuropeista

Di questi tempi, fra gli infiniti localismi che spuntano da tutte le parti, quello più vistoso pare essere diventato il localismo britannico, e non ci si riferisce qui alla legge con quel titolo approvata alcuni anni fa nel paese, che provava a recuperare pur in modo assai contraddittorio alcuni poteri decisionali delle amministrazioni cittadine contro…

Compagno cittadino, sorella pantegana

Si moltiplicano nelle metropoli occidentali gli scontri, cruenti e non, tra le varie faune urbane, e ovviamente si pone il problema per il predatore principale, ovvero il bipede homo sapiens: sino a che punto possiamo convivere con il liberismo naturalistico praticato dal alcuni sinora? Per esempio c’è pericoloso predatore, portatore di micidiali malattie oltre che…

La scintilla dell’ideologia suburbana

Quando i Tre Uomini in Barca al lordo del Cane decidono di aver bisogno di una vacanza, hanno chiarissimo un quadro dei loro bisogni: relax, una bella distanza dai fumi e dallo stress della metropoli, ma tutto con una certa comodità, e la possibilità di tornare a piacere verso gli amati marciapiedi della pazza folla.…

Il treno delle fogne

L’innovazione tecnologica, nei trasporti come altrove, deve sapersi adattare al contesto storico, culturale, sociale. Una cronologia ragionata degli eventi che – soprattutto nella fase di maggior crescita – segnano le tappe della London Underground, propone una possibile lettura del rapporto complesso ma positivo fra città, cittadinanza, e infrastrutture “impattanti”. She had a penetrating sort of…

Spazio pubblico, verde pubblico, e balle dei liberisti

In principio era la città macchina moderna, che mirava (ufficialmente almeno) a un certo equilibrio fra interessi particolari e bisogni generali, però lo faceva a partire da presupposti quantomeno stravaganti: tutto è mercato, tutto si compra e vende, salvo questo qui, quello lì, le eccezioni che confermano la regola insomma. Dove sta l’equilibrio? Da nessuna…

Milano Porta Nuova e la Jihad Urbanistica

Il quartiere diventato rapidamente simbolo della rinascita di Milano, la mini-donwntown di Porta Nuova, diventa di proprietà al 100% del Fondo sovrano del Qatar, e tra gli sfregamenti di mani di chi ha lucrato da questa cessione di quote un commentatore attento come Gad Lerner avverte, chi volesse essere avvertito, come l’operazione si possa anche…

La Macroregione Infinita Londinese Fabbricabile (MILF)

Quando devi raccontare una balla, raccontala bella grossa, ampia, comprensiva, di vasto respiro. Così dentro l’accogliente e spaziosa frottola possono trovare una propria nicchia tante piccole innegabili oggettive verità, molto difficili da contestare in sé e per sé. Si tratta di una tecnica consolidata, molto sperimentata in una infinità di campi, ma che nella cosiddetta…

Un’arteria anulare per la Grande Londra (1910)

Se non fosse per la straordinaria importanza dell’argomento che propongo, quasi dovrei scusarmi del fatto di presentarlo a questo Convegno, vista la distanza da una prospettiva propriamente architettonica. Ma pare anche particolarmente adeguato discuterne qui, vista la fortunata presenza di ospiti d’oltreoceano con esperienze di problemi simili. Va detto che il caso di Londra hè…