Subappennino Dauno: città bizantine e pale eoliche

Lo sviluppo economico che dagli anni ’50 ha investito l’Italia si è appoggiato sulla nuova rete autostradale e ferroviaria, tagliando fuori intere porzioni di territori troppo «interni», lontani cioè dai poli-calamita di redditi sempre crescenti. Questo modello di sviluppo «squilibrato verso i nodi della concentrazione economica territoriale» ha creato soprattutto nel meridione un paesaggio formato…

Gira e rigira sempre alla densità urbana si torna

È innegabile che nell’epoca della smaterializzazione di tanti processi, anche la riflessione urbana possa e debba fruttuosamente sganciarsi dalla zavorra di pietre, cavi, tubi, cemento e asfalto che ha tenuto troppo ancorato al suolo sinora il pensiero sulla società e lo sviluppo locale. Ciò vale ovviamente sia per alcuni aspetti tecnologici (non necessariamente tutti legati…

Perplessità sociali sul Progetto Passante a Milano (1990)

Il Passante e i progetti alternativi Milano ha un nucleo centrale terziario molto compatto in cui si localizza la gran massa delle attività commerciali (negozi, grandi magazzini) e di quelle terziarie direzionali (specie banche e finanza). Un centro storico un tempo dentro una cerchia di antiche mura dove si collocano anche le più importanti istituzioni…

Il trucco della Classe Creativa

Nell’aprile 2006, il «Richard Florida Show» arriva nei centri medi dello stato di New York. Solo una delle serie di apparizioni del guru dello sviluppo economico degli ultimi dieci anni, le cui tariffe di conferenziere si sono impennate a 35.000 dollari al colpo non molto dopo l’uscita ne 2002 del suo The Rise of the…

Milano: autopsia di una città (1992)

Se denaro è potere, potere è denaro: non si scappa. A Milano la trattativa losca fra comuni e imprenditori rivela, sì, scarsa decenza degli amministratori, ma è stata resa possibile dalla comune decisione di abbattere tutti i vincoli che facevano dell’ente locale un soggetto forte. La tangente-story nasce sul terreno su cui è stata giocata…

Prostituzione sul territorio: la company town volontaria

C’è un percorso abbastanza classico ma forse poco praticato, nella pur ricca e articolata critica alle «teorie dello sviluppo locale» praticate e predicate dai più noti guru del settore, quelli che secondo la moda odierna anche per quell’aspetto apparentemente assai poco spettacolare dell’esistenza riescono comunque a dar spettacolo, radunando folle e vendendo libri manco fossero…

La collina degli eretici: dove il suolo agricolo vale più dei metri cubi

Qualche anno fa mi chiesero di recensire un film su un territorio urbano-rurale particolare, quel distretto delle Langhe al tempo stesso campagna ricca dove il suolo delle vigne parrebbe inattaccabile da certa modernizzazione stracciona urbanizzante a vanvera, ma dove in modo strisciante si iniziavano comunque ad avvertire strane spinte, in bilico tra conservazione e sviluppo,…

Aerotropoli e la patacca dell’utopia urbana tecnologica

Premessa Di questi tempi, come accade ahimè troppo spesso, la stampa italiana scopre con notevolissimo ritardo e altrettanto notevole superficialità la company town aeroportuale inventata da un consulente aziendale per promuovere gli interessi propri e di qualche impresa del settore, oltre che degli speculatori che sempre le grandi trasformazioni territoriali si tirano appresso. Come dovrebbe…