Peter Hall: Teoria marxista e pianificazione urbana (1988)

«È necessaria una nuova teoria per superare la distanza tra le idee di città attuali e lo spazio fisico-sociale a cui dovrebbero applicarsi»1 e il problema apparirà più evidente qualche anno dopo, quando la battaglia intellettuale urbana vedrà il ritrarsi delle truppe del positivismo logico e la discesa in campo in loro vece dei marxisti.…

Stradella: idiotismo dell’urbanistica rustica (2008)

A volte anche nella nostra provincia italiana (intendendo l’Italia come profonda provincia d’Europa) si parla di concetti come aree metropolitane, sviluppo suburbano o addirittura esurbano … ma poi si scopre che è tutto uno scherzo. E dai! Queste sono cose americane, magari inglesi, o francesi, ma “da noi” non succede. Ed è vero, sacrosanto, giuro:…

Amministrare l’urbanistica in Gran Bretagna e nel mondo oggi (1911)

Prima di entrare nel vivo della discussione vera e propria di questa sessione pomeridiana, vorrei premettere alcune note del tutto personali, innanzitutto esprimendo il vivo piacere che provo in quanto cittadino britannico per essere qui in America, e partecipare al dibattito sul movimento urbanistico. Si tratta, come ha già osservato prima di me nel saluto…

Urbanistica in un centro urbano piccolo o medio (1911)

  Mi occupo qui di centri minori, villaggi o cittadine con una popolazione che può andare da 2.500 a 25.000 abitanti, magari anche 50.000 persone. Ci sono parecchi equivoci sul senso dell’urbanistica, ma nessuno è più lontano dalla realtà come quello che la ritiene applicabile soltanto su città di grandi dimensioni. A dire il vero…

Padova e la formazione della cultura urbanistica italiana nel periodo tra le due guerre

Premessa È pressoché impossibile parlare di dibattito urbanistico italiano nel periodo tra le due guerre senza un costante riferimento alla questione dei centri storici, alle vicende che con vario svolgimento contrappongono «sventratori» e «cultori dell’arte». Ciò è particolarmente vero per Padova, dove il dibattito teorico si confronta con questioni reali, con quello che ne segue…

La città: esperienza personale ed esperienza storica

La città nella storia… La città non è un insieme di case. La città è la casa di una società, di una comunità. La città, come vedremo meglio più avanti, è il luogo che gli uomini hanno creato quando hanno dovuto vivere insieme per svolgere una serie di funzioni che non potevano svolgere da soli:…

Il piano urbanistico di Amsterdam (1936)

Poche città europee possono vantare un’evoluzione più interessante dal punto di vista urbanistico, da quello della bellezza della località geografica e di una planimetria attraente, della capitale olandese. La sua posizione alla confluenza dell’Amstel con lo Y, un ampio canale che collega il fiume al mare, è stato uno dei numerosi fattori che hanno contribuito…

Organizzazione di un quartiere per unità di vicinato (1932)

La correlazione tra un abitante di un alloggio e la città o la regione metropolitana, è certamente diversa da quella col quartiere in cui vive. Una dimensione, quella del quartiere-vicinato, che può corrispondere a pochi isolati, a un complesso unitario più ampio, a volte a una intera piccola cittadina, comunque a un’area che tendenzialmente costituisce…

Domanda e offerta (fortissime) di ideologie antiurbane

Dato che su queste pagine se ne è parlato diverse volte, diamo qui per scontata la conoscenza dei termini generali della «teoria delle abitazioni» liberista, ribadita e rideclinata in varie forme in tutto il mondo, e consistente in: l’urbanistica in quanto governo del territorio di iniziativa pubblica rappresenta l’ostacolo principale alla soluzione del problema della…