Addensare a piacere

Tutti vogliono andarsene in villetta, dietro la siepe coi nanetti o senza, convinti di fare chissà perché una scelta ecologica, e comunque di andare a immergersi nel verde, nonostante l’abbiano obliterato esattamente col pavimento della casa. Poi ogni mattina, o pomeriggio, insomma sempre, per fare qualsiasi cosa sono costretti a prendere l’auto, ivi compresa la…

Il toro (inevitabile) nella cristalleria urbana

In tutti i sistemi c’è chi si adatta, chi cresce, chi muore per lasciar spazio ad altri, chi si colloca, in modo di solito precario, in cima alla piramide, magari già pronto ad essere scalzato da altri. Succede con la natura, che colonizza anche gli spazi più improbabili della città, e succede alle attività economiche,…

Conservatori per forza

Quante volte vediamo usare il termine peggiorativo cementificazione come sinonimo di trasformazione? Si legge l’opinione di qualche intellettuale, o convinto di essere tale, su un quotidiano, a proposito di ecomostri, colate di calcestruzzo, sprechi di suolo, per poi scoprire che voleva invece dire rifacimento di un edificio in forme sgradite, volumi un po’ esagerati del…

L’insostenibile pesantezza del quartiere fotocopia

Alcuni anni fa, ero a Catania per un convegno, e alloggiavo in un albergo sulla centralissima via Etnea. Uscendo diretto all’università, avevo in mente tutt’altro che la contemplazione del panorama, visto che dovevo tenere una relazione da lì a una manciata di minuti, e me la stavo mentalmente ripassando già sull’ascensore. Il mio ritorno ad…

Come to Africa, Sleep in Amaca?

Su questo sito non si finisce mai di sottolineare sino a che punto le immagini di città proiettate dalla stampa siano a dir poco ideologiche, qualche volta persino al limite dell’interessata menzogna. Dalle mirabolanti infrastrutture che dovrebbero risolvere altrettanto mirabolanti problemi, mentre invece sappiamo tutti creeranno anni di disagi per i cantieri, costi lievitati a…

Guardiamo in faccia le nostre scelte di vita

Sarà capitato un po’ a tutti, in una assemblea o riunione, o magari come capita sempre più spesso sul social network, di non riuscire in alcun modo a sviluppare o proporre un ragionamento per esteso, a volte neppure accennarlo. C’è sempre il tizio che prima o poi (di solito prima, anche molto prima) irrompe con…

Tribalistas de noantri

Il termine “indiani metropolitani” ha avuto un gran successo mediatico ben oltre l’effimera vita dei gruppetti anni ’70 che si identificavano in quella figura. Come tutte le definizioni di successo, ha avuto però una progressiva, banalizzazione, distorsione, uso a dir poco contraddittorio, sino a non significare più assolutamente nulla salvo quanto inteso al momento da…

Una Rosa Parks per il ciclismo urbano

Qualunque cosa possa promuovere la mobilità non motorizzata è buona e va sostenuta con tutte le forze, smettiamola di spaccare il capello in quattro. Ecco qui, riassunta in una riga abbondante, l’obiezione spontanea che puntuale arriverà alle note che seguono. Obiezione spontanea ma fuorviante, perché del tutto ignara degli aspetti segregazionisti (o autosegregazionisti se vogliamo)…

Ottuso come un mattoncino Lego

Nei primi anni ’70 con l’album Thick as a Brick si apriva una fertile stagione musicale e culturale, insieme quella del progressive rock e quella dei concept album. A parte tutti questi aspetti, ben noti sia agli specialisti che al pubblico più attento, val la pena sottolineare come quel titolo, liberamente traducibile come Duro di…

Io ce l’ho più verde

È abbastanza noto che i parchi cittadini storici sono considerati da tutti, senza eccezione (speculatori a parte forse) feticci intoccabili. Fanno da complemento indispensabile all’insieme monumentale del centro, sono luogo di ritrovo e relazioni, e ogni cittadino lega tanti angoli e particolari di quegli spazi alla propria personalissima memoria. I parchi delle città europee spesso…