Non Solo Nel Mio Giardino

A volte certi studiosi sociali ci sorprendono con la loro capacità di osservazione: si mettono lì davanti al pentolino che bolle, armati delle proprie categorie critiche, e con intuizione fulminea ZAC! scoprono l’acqua calda. Mica così, come faremmo noi comuni mortali, strillando come galline spennate perché ci siamo scottati il ditino, ma sistematicamente ci raccontano…

Non sarà la paura degli intellettuali (?) a farci mettere a mezz’asta la bandiera della trasformazione

Ci sono due famosissimi slogan novecenteschi che accostati riassumono molto bene anche certe distorsioni e strabismi attuali. Il primo è quel passaggio del manifesto del Surrealismo di André Breton che recita: «Non sarà la paura della follia a farci mettere a mezz’asta la bandiera dell’immaginazione». Il secondo è l’altrettanto citata frase di Lenin quando ci…

E alla terra ritornerai

Gli utopisti sono sempre così: benintenzionati, entusiasti, traboccanti di energia e motivazione, ma desolatamente ingenui, per non dire fessacchiotti. Alzi la mano chi non ha mai pensato, in un’occasione o l’altra, qualcosa del genere. Del resto, non mancano certo esempi lampanti a confermare il sospetto, come la tragica vicenda di Christopher McCandless raccontata nel libro…

Infrastrutture urbane startup

Una delle principali attività degli organismi urbani, come di tutti gli organismi, pare quella di ingollare, assimilare ed espellere, ivi compresa l’idea di appetitosità di quanto ingollato, la soddisfazione sonnacchiosa del metabolizzare, l’idea di vago disgusto per quanto espulso, da dimenticare e allontanare al più presto. Nei vari cicli storici di sviluppo e trasformazione, le…

Gli espropriati del terzo millennio

Molti studiosi di faccende storiche e ambientali sostengono, con parecchie motivazioni, che con l’invenzione dell’agricoltura e la nascita dei primi insediamenti stabili l’umanità sia uscita dalla condizione di componente ambientale insieme a tutto il resto, per attestarsi nella posizione parallela di soggetto molto attivo nella trasformazione anche radicale, di questo ambiente. Senza far balzi vertiginosi,…

Biodiversità urbana: forse non basta un po’ di arredo

Molti onesti sostenitori della tutela ambientale spesso non sanno di che si parla, e non è poi tutta colpa loro. Ad esempio contenere l’impatto dell’urbanizzazione sul territorio non significa affatto (o magari non significa soprattutto) limitare o azzerare le trasformazioni edilizie, quella cosa che tutti bollano come cementificazione, colata, ecomostro o chissà cosa. Per contenere…

Il consumo di suolo soggettivo

Nel progetto di legge elaborato dai padani per “contenere il consumo di suolo” (virgolette d’obbligo) pare che, invece di stabilire quale suolo sia da ritenersi consumato e quale no, si deleghi ogni volta a chi opera sul caso specifico il compito di fissare i criteri. Probabilmente, uno dei soliti sofisti prezzolati della domenica potrebbe anche…

Giornata dell’Equilibrio Urbano

Ogni anno a ottobre si celebra la Giornata internazionale delle città, che magari ha un briciolo di senso in più (senza offesa) di altre giornate internazionali che ormai non si negano a nessuno, dal cetriolo di peluche all’acne giovanile dei canguri. Ce l’ha, questo briciolo di senso in più, se non altro per via della…

L’era della belva operaia

Le discussioni pubbliche sui casi sempre più frequenti di animali abbattuti per motivi di sicurezza (almeno questa è di solito la motivazione ufficiale, contestata dai critici) sembrano aggirare due questioni convergenti. La prima questione è quella, assai nota ma appunto sempre dimenticata in questo caso, dell’urbanizzazione planetaria, ovvero della trasformazione massificata di superfici e stili…

Development non si traduce con sviluppo

Quando arriva il developer, prima o poi a stretto giro segue per forza il builder, che opera tutte le sue trasformazioni inevitabilmente brick & mortar. Questo inizio un po’ tristemente anglo-caricaturale, solo per sottolineare una cosa: chi vi parla di sviluppo del territorio mente sapendo di mentire, oppure proprio non lo sa ed è pure…