Un piano per l’alimentazione la salute e il territorio

Nascita di un piano Mangiare locale – Vivere sani si evolve da numerose iniziative per l’ambiente e la salute che hanno coinvolto produttori, associazioni, operatori, industrie di trasformazione, grossisti e dettaglianti. Iniziative che hanno trovato convergenza nel 2004 formando un unico gruppo sostenuto dall’amministrazione cittadina di Chicago, per studiare gli equilibri interni dell’intero sistema alimentare.…

Deserti alimentari urbani e desolazioni scientifiche

A volte i laboratori sono indispensabili, sia per l’innovazione che per la pura sperimentazione, e il termine si può tranquillamente allargare senza alcuna difficoltà concettuale anche a situazioni complesse che nulla hanno a che vedere con la relativa sterilità e oggettività evocata dal termine. La cosa importante, fondamentale anzi, è ricordarsi sempre che di laboratori…

La gentrification del basilico e della lattuga

Lo sviluppo è fatto di equilibri e anche di squilibri, di vuoti che vengono riempiti da flussi, filiere corte e lunghe che si intrecciano, interessi che si sovrappongono, si scontrano, si mescolano. Ogni tanto però salta fuori che si è esagerato dimenticandosene un pezzo, o meglio facendo finta di scoparlo sotto il tappeto senza che…

Non di solo basilico, vive l’uomo

Un mio conoscente di epoca giovanile aveva una spiccata passione per le donne vestite vistose. Niente di che: la moda, specie quella popolare, vive di queste cose, abbigliamento che attira l’attenzione, messaggi sessuali di vario genere, identità vere o presunte cacciate dentro un accostamento, un accessorio, un tipo di stoffa o un giochetto sulle taglie…

Il bio d’élite non fa massa critica urbana

Quando ci si attacca troppo a qualche scenario ideale, senza considerare a sufficienza la realtà che ci strattona di continuo, si possono avere due motivazioni: la prima perfettamente legittima e coerente, la seconda dettata da pura ottusità. Si può ignorare il contesto, o almeno tenerlo fuori dal proprio campo di riflessione e azione, a titolo…

Non si mangia né si beve via internet

Immaginiamoci la città sognata da qualche nerd ipertecnologico dei nostri tempi, dove più nessuno «va a lavorare» né a scuola né a fruire di vari servizi pubblici o privati che siano, perché tutto avviene attraverso i flussi immateriali della rete. Niente più ora di punta, quando per sincronismo meccanico come raccontavano agli albori del XX…

Quant’è buono il mattone con le pere

La città è piuttosto notoriamente (salvo nei sognanti schizzi di qualche progettista sadico a sua colpevole insaputa) qualcosa di vivo, che va molto oltre una pur ordinata e carina montagna di sassi con travolgenti effetti panoramici e prospettici. Ma ad una ampia quanto inequivocabile condizione: che qualcuno ci possa abitare, e farlo da vivo e…

Urbano = Vegetariano

Quando parliamo di agricoltura urbana, automaticamente si corre alla qualità degli spazi, vero? Non c’è niente da fare, il riflesso condizionato pavloviano anche piuttosto coerentemente davanti all’idea di mettersi a coltivare qualcosa, là dove fino a non molto tempo fa non si pensava ad altro che ammucchiare metri cubi edificati più o meno carini, corre…

Ascolto il tuo stomaco, città

Fanno benissimo certi sostenitori di quello che oggi chiamiamo correntemente (e un po’ impropriamente) chilometro zero, a ribadire come una certa autarchia locale, quella che spesso si riflette anche banalmente nella cultura Slow Food o della ristorazione legata al territorio, sia un primo passo verso una cultura alimentare, ambientalista, energetica più sostenibile. E si evocano…

Diciamocelo: è la bicicletta che ucciderà il pianeta!

Pare certamente positivo che, in fondo seguendo virtuosamente e per l’ennesima volta l’intuizione di Jane Jacobs e non solo, l’interesse a proposito delle città si sia spostato abbastanza chiaramente da un approccio monolitico sulle immobili pietre (in senso lato, ovvero tutto ciò che interessa quasi solo architetti e ingegneri), giusto con qualche propaggine economica-sociale, a…