Nostalgia delle ciminiere

Chi prova solo ad accennare a un ruolo delle attività produttive nella metropoli del terzo millennio viene quasi deriso. Ma è proprio vero che l’unico futuro possibile sia quello dei quartierini di tendenza dove ricchi plurilaureati non oltre i trent’anni lavorano in rete? La stampa ci parla delle città, specie delle città esemplari, modello, che…

Le attività produttive integrate nell’organizzazione della Città Giardino (1921)

Senza attività economiche una città giardino non può né nascere né continuare ad esistere; dunque non solo è importante pensarla come luogo salubre e gradevole per abitare, ma anche essenziale organizzarla secondo i massimi criteri di efficienza economica. A ben vedere il termine «Città Giardino» ispira proprio l’idea di un organismo ben equilibrato e definito…

Arredo antiurbano disperso sul territorio

Ogni tanto, ritmicamente da almeno una ventina d’anni, spuntano qui e là convegni di conventicole locali e meno locali, con titoli a volte mascherati a volte piuttosto espliciti, dove mescolando vetero e neo logismi si sovrappongono assai indebitamente concetti dalla land art, all’architettura-o ingegneria infrastrutturale, al paesaggio, qualificandoli dentro il grande contenitore delle «Risposte alla…

Il pendolarismo al contrario del terzo millennio

Il pendolare contemporaneo è soprattutto un prodotto di cinica speculazione sulla vita umana. Basta una breve analisi logica di mercato del detto immobiliarista drive till you qualify per intuirne il meccanismo. Già il verbo guidare che apre la frase implica un presupposto di consumo, il possesso di un’auto e quell’uso così naturalmente spontaneo per risalire…

Vantaggi competitivi di un territorio nell’era virtuale

La rendita ha a che fare col luogo, per motivi storici ovvi e riconosciuti: stai seduto in un posto che per caratteristiche proprie o di relazione differenziale con altri posti produce aspettative su cui altri investono, e via di questo passo. Che sarebbe in sé cosa positiva come tutti gli stimoli vari al darsi da…

Automazione e Localizzazione (il lavoro e la città)

È piuttosto noto che lo slogan identitario degli agenti immobiliari riecheggia sulle tre categorie di «Location – Location – Location». Ovvero che tutto il valore alla fin fine si risolve nella posizione relativa del bene scambiato, e non certo delle sovrastrutture qualitative complementari che gli si possono comunque appioppare per buona misura, e che di…

Il Futuro della città (1955)

Per secoli l’uomo ha vissuto nella città senza riflettere troppo sul suo futuro. Quando pensava al cambiamento pensava alla crescita, a innovazioni tecniche, alla bellezza. Non aveva né il desiderio, né la visione, di un’esistenza urbana sostanzialmente diversa. Fu solo poco prima dell’inizio del XX secolo, che si iniziò a mettere in discussione la città…

Gentrification: il problema è un altro

Vi sarà capitato di sicuro, se abitate in città, di discutere con qualcuno delle gioie e dolori della trasformazione urbana, che chi sta provando a dialogare con voi magari non chiama affatto gentrification, vuoi per ignoranza, vuoi per evitare riferimenti scivolosi. Ma spesso, anzi quasi sempre, in una o nell’altra delle varie sfumature del fenomeno…

Note sull’ubicazione delle industrie (1944)

Per le industrie i problemi ubicazionali sono sempre esistiti Il gioco dei fattori agenti sulle scelte va stimato con criteri molto diversi per il passato e per il presente: in questo tempo nostro, a seconda se si sa o non si sa guardare verso l’avvenire si dà o non si dà il passo alle considerazioni…

Fabbriche e politiche di sinistra

Nella nostra epoca mediatica, forse passare dal dire al fare ogni tanto potrebbe essere utile. Nel senso che, oltre a invitare la classe dirigente a «dire qualcosa di sinistra», come spesso si auspica, c’è anche la possibilità di farla concretamente, la cosa di sinistra. Se non altro come strumento per tradurre in pratica e verificare…