La città vista dall’autostrada (1968)

«Non si viaggia soltanto per arrivare alla meta: non dimentichiamoci il piacere del percorso, una finestra sul mondo» The New Yorker La percezione visiva della strada talvolta è un’esperienza che va oltre la pura analisi. Correre lungo una freeway attraverso una città al crepuscolo quando la luce del sole si fa radente sugli edifici e…

Humphry Repton: Le mode nella progettazione del paesaggio (1806)

Qualche nota storica I gusti sono influenzati dalle mode. Qualunque evoluzione nei gusti di un paese avviene secondo i medesimi principi con cui ne cambiano le leggi, i costumi, le opinioni, parte dall’amore per il cambiamento e la novità dei pochi, e da quella di somiglianza e imitazione dei molti. Ma qualunque reazione del sistema…

Alberi in città (1917)

In paesi dal clima diverso più caldo del nostro, come in Francia, Italia, o negli Stati Uniti, gli alberi sono una necessità nelle vie principali delle città, per via dell’ombra estiva che offrono. Contrastano efficacemente il caldo e il riflesso dei marciapiedi, non solo sgradevole ma assai pericoloso per la salute. La New York Medical…

Un Grande Parco del Popolo per New York (1851)

Tra i principali argomenti all’ordine del giorno di discussione cittadina e articoli di giornale a New York, spicca il nuovo parco proposto dal Sindaco Kingsland. Mestamente la città si è contentata sino ad oggi di qualche fazzolettino di spazio: semplici chiazze di verzura negli slarghi, con la convinzione errata che potesse trattarsi di parchi. La…

Il Paesaggio è della Gente

Come sanno praticamente da secoli più o meno tutti, il vero legittimo percorso e successo dell’opera d’arte è quello sociale, ovvero non i massimi o minimi della fortuna critica dell’oggetto in sé, ma l’insieme dell’interazione con varie fasce di utenza diretta e indiretta. Tenendo bene in mente questa prospettiva di osservazione, a cui senza dubbio…

Arredo antiurbano disperso sul territorio

Ogni tanto, ritmicamente da almeno una ventina d’anni, spuntano qui e là convegni di conventicole locali e meno locali, con titoli a volte mascherati a volte piuttosto espliciti, dove mescolando vetero e neo logismi si sovrappongono assai indebitamente concetti dalla land art, all’architettura-o ingegneria infrastrutturale, al paesaggio, qualificandoli dentro il grande contenitore delle «Risposte alla…

L’erba del vicino è dipinta di verde

Da un secolo e più il vero simbolo della casetta o casona in proprietà è quella prospettiva che dalla strada principale inquadra l’ingresso. Dove si è optato per una recinzione a muro o a siepe, bisogna superare il cancello per vederla spalancarsi davanti: che siano pochi metri o una più monumentale imitazione di reggia barocca,…

Progetto per il Central Park di New York (1858)

Il terreno destinato al Parco è molto chiaramente suddiviso in due parti quasi eguali che, per comodità, possiamo chiamare il parco superiore e il parco inferiore. Il Parco Superiore – Le linee orizzontali del parco superiore sono audacemente ondulate, le pendenze hanno grande respiro ovunque. Si tratta delle caratteristiche decisamente ideali per un parco, in…

Urbanistica dallo spazio profondo

Tutti ci ricordiamo alcune delle scene più spettacolari del primo film lungometraggio di Star Trek, quelle in cui il cielo si riempie dell’immensità e complessità di una cosa misteriosa chiamata Vigger. L’astronave Enterprise entra nel ventre di questa immensità, solo per scoprire alla fine del lungo viaggio, che quel Vigger altro non è che la…