La città e il riscatto femminile dalla campagna (1870)

Un argomento a favore della città è quello che vede come tutti riconosciamo gusti e orientamenti delle donne fattore possente nel condizionare il progresso civile, mentre vediamo contemporaneamente quanto la donna sia molto più suscettibile dell’uomo all’attrazione urbana. Capita spesso che mariti o padri delle zone rurali finiscano per cercarsi diverse occupazioni, che magari gli…

Le donne il ciclismo e la città: convivenza difficile

A fine ‘800 molte donne di epoca vittoriana cominciano a adottare il velocipede togliendo corsetti e indossando comodi mutandoni. Nel 1896, la suffragetta americana Susan B. Anthony scrive: «Credo che la bicicletta abbia fatto più di qualunque altra cosa per l’emancipazione femminile. Esulto ogni qual volta vedo passarne una pedalando. Emana una sensazione di autosufficienza…

Equilibri di genere tra la città reale e quella elettronica di mercato

Quando Manish Kelshikar viaggiava insieme a colleghe donne in India, notava sempre come faticassero parecchio e quasi sempre senza successo a cercare un bagno pulito in giro. Per gli uomini era solo un grosso fastidio. Fu soltanto quando sua figlia adolescente gli raccontò che non riusciva a trovare una tovaglietta igienica decente in tutta la…

Una Città – Soggettivamente – Femminista

«Il posto di una donna sta in città» Gerda Wekerle, docente di studi ambientali alla York University di Toronto, nei primi anni ’80. La città, sosteneva, può in particolare favorire una esistenza femminile sia nella sfera domestica che in quella economica. Dal punto di vista sia culturale che prestazionale l’ambiente urbano offre le libertà e…

Il ciclismo urbano è donna?

Il ciclismo negli Stati Uniti non vuole più dire solo caschi e tutine fosforescenti. Questa attività ha visto un’impennata negli ultimi vent’anni, sulla spinta di chi usa la bicicletta per gli spostamenti quotidiani nelle città. All’avanguardia di questa nuova tendenza urbana: le donne. Il ciclismo in città non è mai stato tanto alla portata e…

Dalla casa prigione alla casa prigione?

La casa della famiglia nucleare borghese Statistiche e dati demografici rendono evidente come la quota di popolazione che vive oggi nelle aree urbane stia continuamente crescendo: nel corso del 2007, in tutto il pianeta, è stata superata la soglia simbolica del 50%. Le città sono dunque sempre più identificabili come i centri del potere economico,…

Belle cucine, orrende città (1951)

Ora che i piani regolatori vengono presentati al Ministero per il Governo Locale e l’Urbanistica, sapremo finalmente se siano ben riposte le speranze di quanti credono che l’urbanistica possa essere un processo realmente democratico, basato sulla comprensione e approvazione dei cittadini, oppure se la pianificazione prenderà una svolta burocratica, con gli esperti a pianificare, per…

Per una città non sessista (1980)

«Il posto della donna è la casa»: uno dei principi fondanti della progettazione urbanistica e architettonica americana dell’ultimo secolo. Principio implicito più che esplicito, per le professioni connesse a predominanza maschile, che non si trova certo a caratteri cubitali dentro i manuali di progettazione. E che ha prodotto molte meno discussioni di altri principi organizzativi…

Le tre che fecero la rivoluzione

A una cena lo scorso autunno, parlavo del fatto che Women’s Strike for Peace aveva prodotto cose straordinarie nei primi anni ‘60, contribuendo tra l’altro alla fine dello House Un-American Activities Committee (HUAC, del senatore McCarthy). Un noto commentatore politico che mi sedeva di fronte ribatteva ridacchiando che le donne dello WSP non avevano avuto…

La Mamma va a fare la spesa

Ci sono cose che succedono dentro a una mamma quando diventa tale. Ce ne sono altre che succedono fuori dalla mamma, e per così dire trasformano il territorio, in modo del tutto peculiare. Quali, come, e quanto? Un bel giorno una donna scopre di aspettare un bambino. Magari non se l’aspettava proprio, di aspettare, dopo eventuali…