La bicicletta e la fiducia del consumatore

Chi si sposta quotidianamente in bicicletta ne vede di continuo, di scene del genere, specie nelle frange più esterne delle aree metropolitane: un ciclista fermo sul ciglio del percorso o in una piazzola, col mezzo appoggiato o ribaltato, che traffica più o meno abilmente con la catena fuori posto, una camera d’aria da sostituire, o…

La teoria del gender va a pedali

Raccontano le cronache, più recenti e meno recenti, di scontri titanici fra le tribù dei pedalatori e loro nemici ostili in agguato tra boschi e semafori. Quella più singolare, e diciamo pure con sfumature criminali, è la guerra scatenata dagli anti-ciclisti su certi percorsi di fuoristrada per sentieri, su cui si spargono schegge taglienti per…

Il cervello risciacquato dalla mobilità automobilistica

Le innovazioni scompigliano la vita, e ci sono parecchi modi di reagire a questo scompiglio. C’è chi si adatta e chi ignora il cambiamento, chiudendosi in un proprio bozzolo di indifferenza o sdegno, salvo poi magari subirlo obliquamente, o a sua volta trovare modi di adattamento personalizzati. Alla città moderna, ai suoi ritmi meccanici e…

Nuovi proletari nella metropoli del terzo millennio

L’aria della città da sempre rende liberi, e questa libertà assume anche le forme del cosiddetto diritto di cittadinanza, variamente interpretato da diversi soggetti. La questione si fa intricata quando la diversità si articola oltre i limiti della comprensione media. Perché all’inizio di quella ricerca di libertà non sono molto vari, i protagonisti, i borghigiani…

Spazi e comportamenti sono una cosa sola

Una delle cose più orrende dei nostri tempi è la polarizzazione, tutto di qua, tutto di là, metteteci insieme la divergenza tra valore d’uso e valore di mercato, e si sarà già formato un quadro essenziale di quel che variamente (e con varie, spesso folli, valutazioni persino etiche) oggi si suol definire gentrification. Ovvero spazi…

Paradigmi e Paracarri sul territorio

Ogni tanto capita di rivedere, abbastanza tristemente, svolgersi un copione noto davanti agli occhi, e sapere già in anticipo che non ci si può far nulla: va così perché a quanto pare deve per forza andare sempre così. Punto. Si prova stancamente ad avvertire i nuovi protervi protagonisti di quello che secondo loro è uno…

Urbano = Vegetariano

Quando parliamo di agricoltura urbana, automaticamente si corre alla qualità degli spazi, vero? Non c’è niente da fare, il riflesso condizionato pavloviano anche piuttosto coerentemente davanti all’idea di mettersi a coltivare qualcosa, là dove fino a non molto tempo fa non si pensava ad altro che ammucchiare metri cubi edificati più o meno carini, corre…

Densificazione virtuale

Strana cosa l’idea di città, specie se chi la esprime ha le idee davvero confuse. Capita di continuo che, esattamente all’interno del medesimo ambiente culturale, ovvero qualcosa più ristretto di un partito o gruppo che necessariamente può e deve proporre anche contraddizioni, si parli da un lato di sostenibilità urbana, resilienza, contenimento del consumo di…

Viva la «cementificazione»

Ci sono due modi di amare l’ambiente, che non hanno nulla da spartire né con le intenzioni né con gli stili di vita: diciamo che sono caratterizzati in senso culturale-filosofico, senza esagerare. Il primo si ritiene profondo, assoluto, e riguarda spesso militanti o comunque persone impegnate attivamente in qualche causa. Il secondo prova a mantenere…