Verso una «Città Attiva»

È la forma assunta dalla città a determinarne l’uso da parte dei suoi abitanti. Architetti e urbanisti possono promuovere l’attività fisica progettando strade e spazi tali da incoraggiare gli spostamenti in bicicletta, a piedi, nonché altre forme di mobilità e tempo libero attive. La progettazione urbana attiva comporta diversi interventi. Ricerche recenti dimostrano come una…

Sprawl e salute collettiva (2002)

Premessa del traduttore L’autore del testo che segue è un medico, e la cosa è piuttosto eccezionale visto l’argomento: la città dispersa e i suoi problemi socio-sanitari. Naturalmente è abbastanza ovvio che sia un medico ad occuparsi di problemi socio-sanitari, ma la cosa eccezionale è che qui lo faccia con un occhio di riguardo alle…

La densificazione non è affatto questione edilizia

Avete mai sentito qualcuno dire seriamente che la città gli piace perché ci sono gli edifici alti fitti che si fanno ombra uno con l’altro e si incombono addosso? Macché: tutti quelli che amano, o apprezzano, o volentieri sopportano l’ambiente urbano denso, lo fanno per un sacco di motivi di cui però quell’aspetto tendenziale, più…

Filosofia del vivere lo spazio pubblico

Quante persone abbiamo sentito letteralmente ruggire di rabbia perché «mi stano impedendo di andare a casa mia»? Può darsi sia successo anche direttamente a noi qualche volta, di «non poter andare a casa nostra». E forse qui è meglio tradurre subito la dizione in linguaggio onesto: nessuno stava o sta impedendo di andare da nessuna…

Miti fondati e balzani di Suburbia

A volte per capire se le cose sono andate bene o male, se si era visto giusto o no, se si erano davvero messi in conto tutti i fattori, tocca riflettere anche sulla prospettiva di osservazione, cioè su quali fossero gli obiettivi prioritari. Altro aspetto, per nulla secondario, sarà anche capire se quegli obiettivi fossero…

Utopie urbane, successi e disastri annunciati

Gli spazi ideali hanno in genere un difetto di metodo piuttosto vistoso, nell’essere concepiti idealmente per qualcosa di altrettanto ideale, ovvero società, comportamenti, contesto generale (geografico, ambientale, economico …) del tutto ipotetici, auspicabili, a volte se non spesso da ottenersi proprio grazie agli effetti corroboranti di quel medesimo spazio. Cosa del tutto fattibile finché l’utopia…

Il co-housing di mercato e il complesso di Peter Pirla

Non c’è nulla di più fastidioso che l’essere tormentato da rumori molesti quanto inutili, come una fragorosa partita di pallone giocata in cortile, quando nell’arco di pochi metri esiste (pagata dal contribuente cittadino) un’inflazione di spazi alternativi, attrezzati o ufficiosi, in cui consumarsi tirando calci e urla, senza scocciare nessuno. Più fastidioso ancora, come accade…

Il volante, i pedoni, la strada di tutti (1952)

Vita stradale difficile, in questi tempi. E forse più difficile per coloro che sembrano privilegiati: gli automobilisti, per esempio. Quanti mai che invidia fanno ci farebbero pietà … Stare al volante di una automobile per le strade di Milano, o al manubrio di una motocicletta, o anche d’una bicicletta, quale tormento! – E lei crede…

Trasporti sostenibili: i trasporti non sono tutto

Le innovazioni tecnologiche nel campo della mobilità si guadagnano sempre gran paginate di giornali, riviste, periodici scientifici di varie specializzazioni e orientamenti. Quante volte ci capita di inciampare anche nei posti più impensati, con una frequenza martellante, di articoli dedicati a un prodotto industriale, un prototipo, una componente base, un’applicazione informatica che «rivoluzionerà il nostro…

Il pendolarismo al contrario del terzo millennio

Il pendolare contemporaneo è soprattutto un prodotto di cinica speculazione sulla vita umana. Basta una breve analisi logica di mercato del detto immobiliarista drive till you qualify per intuirne il meccanismo. Già il verbo guidare che apre la frase implica un presupposto di consumo, il possesso di un’auto e quell’uso così naturalmente spontaneo per risalire…