Idee di Città Sostenibile

Quando a Raymond Unwin (1921) viene posto direttamente il quesito sulla «massa critica urbana» indispensabile a garantire una vitale interazione sociale e culturale, interna e di respiro esterno, ai suoi abitanti e visitatori, appare immediatamente chiaro quanto la questione della forma insediativa sia soltanto una delle variabili dell’urbanistica, e forse neppure quella fondamentale e determinante.…

Sprawl (1958)

Nei prossimi tre o quattro anni gli americani avranno la possibilità di decidere se questo paese possa essere un posto decoroso per abitare, e per generazioni a venire. Già enormi distese di campagna un tempo verde sono state trasformate in deserti inquinati dallo smog, né città, né campagna, né suburbio, e ogni giorno – a…

La scienza democratica dell’impasto socio-spaziale urbano

Quante volte si sono criticati i progettisti di spazi per la loro totale incapacità (o scarsa volontà, si mormora ogni tanto) a cogliere sia i reali bisogni di chi dentro a quegli spazi ci vive ogni giorno, sia a leggere seriamente e consequenzialmente le loro esperienze e osservazioni dirette. Passano i decenni, si potrebbe dire…

Piccoli spazi di piccole città (1980)

Quel che funziona benissimo nella piazza o in un altro spazio minore di una certa città, funzionerà anche in un’altra? In genere sì, ma c’è una variabile essenziale di cui tener conto. Si tratta delle dimensioni, cosa particolarmente importante nelle piccole città. Che per una serie di motivi trovano più difficile realizzare contesti vitali, di…

Il problema del riflusso suburbano

Chi crede fermamente nel mercato, forse farebbe meglio a crederci sul serio, ovvero dar retta a cosa tira di qua e di là quanto a domanda e offerta, in senso lato. C’è stato un periodo piuttosto lungo in cui esisteva una nuova frontiera dei consumi materiali, sviluppata secondo una catena via via sempre più integrata.…

Società, impresa, individuo (1960)

«La cosa che più stupisce nel nostro paese – ha scritto Jacques Barzun in un suo affettuoso libro sull’America, God’s Country and Mine – é che nonostante la nostra arretrata legislazione sociale, nonostante l’esaltazione di cui facciamo oggetto l’individualismo più sfrenato, noi siamo per istinto persone molto sociali, molto socievoli, e di fatto, anzi, socialiste».…

«Indesiderabili» nella metropoli (1980)

Se uno spazio di qualità è qualcosa di tanto bello e auspicabile, c’è da chiedersi perché non ce ne siano molti di più. Il singolo motivo principale sta nel problema degli «indesiderabili». I quali in sé non sono proprio un gran problema, mentre invece lo è tutta la serie di azioni che si fa contro…

La sindrome del pignolo territoriale

Lo schema narrativo della saga dei Flintstones lo conosciamo tutti: ci sono un capofamiglia, una moglie e figli, una casa in un quartiere, con relativi vicini e conoscenti, la vita col suo tran tran va avanti fra incontri, faccende quotidiane, piccoli intoppi, avvenimenti un po’ surreali a rompere la monotonia, eccetera. C’è poi quel piccolissimo…

Megastrutture terziario-commerciali (1988)

Premessa del traduttore In un estratto dal poco noto City: rediscovering the center, tutte le assurdità e i danni che certi modelli di insediamento suburbano inducono quando vengono riprodotti nell’ambiente ricco e denso della città, e addirittura accolti come la manna da amministrazioni ingenue, diciamo così. Quello che segue è solo un brevissimo capitolo, una manciata…

Sono antiamericane, le città? (1958)

Riusciranno le città a riaffermarsi come ottimi luoghi per abitare? Questo non accadrà, a meno di un deciso ripensamento da parte di chi le vorrebbe cambiare. Oggi l’immagine collettiva che abbiamo di queste città è pessima: luoghi di degrado, criminalità, strade sporche, abitate solo da poveri, stranieri, gente strana. Ma l’idea della città futura? Negli…